“La farmacia del futuro migliorerà la qualità della vita”

Catanzaro – Le farmacie esprimono la loro disponibilità e l’impegno quotidiano a fornire un servizio sempre più rispondente ai bisogni di una popolazione che invecchia e che è sempre più interessata alla salute e al benessere.
Nel settore della salute stiamo assistendo a due tendenze molto diverse tra loro. Da una parte registriamo la crescente diffusione delle patologie croniche: malattie che prima erano incurabili ora sono diventate croniche. Terapie sempre più moderne, di facile assunzione dal paziente al proprio domicilio, curano patologie anche gravi, allungando la vita delle persone. Dall’altra parte, assistiamo a una crescente domanda di salute intesa non più come cura delle malattie o semplice assenza di malattie, ma come bisogno di stare bene anche con se stessi, sentirsi in forma.
L’innovazione è la risposta a entrambe le tendenze e la farmacia è uno degli strumenti che può contribuire a trasferire l’innovazione al cittadino.
Nel caso delle patologie croniche, l’erogazione di farmaci innovativi e la definizione di nuovi modelli di gestione dei pazienti sono l’obiettivo verso cui tende il sistema.
Anche per quanto riguarda il benessere delle persone soluzioni innovative, supporti informatici, modelli di comportamento e nuovi strumenti di comunicazione costituiscono l’evoluzione auspicabile per andare incontro ai bisogni espressi dalla popolazione.
Entrambi i temi sono fortemente sentiti dalle farmacie che costituiscono un primo punto di riferimento per il cittadino sul territorio (grazie alla loro capillarità, accessibilità, professionalità, attenzione alle esigenze delle persone).
Sul fronte della cronicità, sin dall’inizio degli anni ’90 si sono cercate nuove forme organizzative per la presa in carico dei pazienti cronici, tuttavia ad oggi non esiste un modello unico e integrato su tutto il territorio nazionale. Si assiste infatti all’adozione di modelli eterogenei (CREG, Case della salute, chronic care model, ecc.), con strutture e processi differenziati, anche se tutti con l’obiettivo di creare un sistema integrato di diagnosi, cura e assistenza, che si adatti ai bisogni della popolazione paziente.
Per quanto riguarda più in generale il tema della salute, della prevenzione e del benessere, le farmacie sono fortemente interessate all’innovazione perché da anni ormai hanno puntato sull’informatizzazione come elemento centrale e caratterizzante della propria attività. L’informatizzazione delle farmacie ha consentito in questi anni di mettere a disposizione della parte pubblica tutti i dati sui farmaci erogati in regime di SSN, garantendo un puntuale monitoraggio dei consumi e della spesa. Grazie a questi dati la spesa farmaceutica convenzionata è pienamente sotto controllo.
Aumentare la compliance, infatti, è un obiettivo fondamentale per garantire la sostenibilità del sistema, attraverso il miglioramento dei risultati terapeutici e la riduzione dei costi per ricoveri ospedalieri conseguenti al peggioramento dello stato di salute di pazienti che non hanno seguito le indicazioni del medico e hanno fatto un uso non corretto dei medicinali.
In questo modo, tutti i farmaci, compresi quelli innovativi, verranno sottoposti a un monitoraggio puntuale e costante da parte delle farmacie tramite strumenti informatici. Tutti i dati verranno forniti alle autorità sanitarie ed economiche centrali e regionali. Le farmacie opereranno in stretto contatto con i medici di medicina generale per fornire loro tutte le informazioni necessarie a valutare il corretto andamento della terapia e la compliance da parte del paziente.
Sul fronte più generale del benessere, assistiamo a un pullulare di app e di siti internet che trattano tematiche salutistiche e supportano le persone in percorsi di fitness, bellezza, corretta alimentazione, ecc.
La figura del professionista sanitario, medico e farmacista, deve mantenere quindi un ruolo essenziale nel campo della comunicazione sanitaria.
Le farmacie esprimono la loro disponibilità e l’impegno quotidiano a fornire un servizio sempre più rispondente ai bisogni di una popolazione che invecchia e che è sempre più interessata alla salute e al benessere, ma un servizio che deve essere anche sempre più aderente alle linee guida di politica sanitaria ed economica dello Stato e delle Regioni. La farmacia non è un esercizio commerciale, ma un presidio del SSN.
Dall’altra parte, le farmacie chiedono alla Parta pubblica, sia a livello nazionale che regionale, di sfruttare tale disponibilità e di guardare al mondo della farmacia e del farmaco non più come a una voce di costo da comprimere, ma come uno strumento di salute e di risparmio su cui investire.
Si tratta di un grande cambiamento culturale che è fondamentale per costruire una sanità nuova, adeguata a un Paese che sta crescendo e che vuole guardare al futuro, puntando sull’innovazione, sulla prevenzione, sulla professionalità degli operatori.
Quello che vorrei sottolineare, come proposta di lavoro per il futuro, è che sarebbe importante che tutte le iniziative promosse sul fronte della sanità digitale venissero in qualche modo coordinate e indirizzate verso alcuni obiettivi prioritari condivisi tra operatori, aziende, associazioni dei malati e anche parte pubblica.
Da parte delle farmacie c’è la piena disponibilità a collaborare e a condividere reti e strumenti nell’ottica di rafforzare il sistema di assistenza territoriale e di far crescere la cultura e la consapevolezza dei cittadini nel campo della salute.