Esplosione Crotone: gara di solidarieta’ per le bambine ferite

Crotone  – Sono ricoverate all’ospedale di Crotone due delle tre bambine (l’altra e’ stata trasferita a Bari) bambine di 7 e 10 anni rimaste ferite ieri sera nell’esplosione dell’appartamento del quartiere Lampanaro, ma le loro condizioni di salute non destano particolare apprensione. Per loro, in questo momento, e’ partita una gara di solidarieta’ da parte di familiari e conoscenti che hanno lanciato un appello a non lasciarle sole in questo drammatico frangente. Nell’esplosione della loro casa le bambine hanno perso tutto. Il parroco della parrocchia di San Paolo, don Simone Scaramuzzino, ha procurato loro alcuni vestitini e qualche giocattolo. Nelle prossime ore si rendera’ necessario un sostegno delle istituzioni locali, anche dal punto di vista psicologico oltre che materiale.

L’altra bambina ferita, che ha 4 anni, ha ustioni di secondo grado al volto e traumi in varie parti del corpo. La piccola e’ arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Crotone da dove e’ stata poi trasferita d’urgenza al policlinico di Bari. Secondo i sanitari, le ustioni e i traumi non sarebbero stati causati dal fuoco, ulteriore elemento che avvalora la tesi di uno scoppio non provocato da una bombola del gas, della quale in effetti non e’ stata trovata traccia nell’appartamento, ne’ dalla caldaia, sbalzata via ma integra. Al pronto soccorso di Crotone ieri sera e’ stata trasportata anche la mamma, la 28enne Naike, che presentava a sua volta ustioni di terzo e quarto grado sul 45 per cento del corpo. Anche lei e’ stata trasferita al policlinico di Bari. E’ giunto all’ospedale di Crotone gia’ morto, invece, Saverio Romano, il 43enne nativo di Isola Capo Rizzuto (Kr) che era stato estratto vivo dalle macerie dell’appartamento, mentre non c’era stato niente da fare per la convivente Rita Murgeri, di 55 anni, morta sul colpo.

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