Droga: Tdl, annulla ordinanza cautelare di Antonio Galiano

arresto-galiano-ltLamezia Terme – Antonio Galiano,  tratto in arresto il 31 ottobre scorso dai finanziari del Gruppo di Lamezia Terme al comando del Tenete Colonnello, Fabio Bianco, insieme a Luigi Vescio, indicato dagli inquirenti come presunto “corriere” della droga, torna in liberta’.  Il tribunale del riesame accogliendo l’istanza del suo legale di fiducia l’avvocato Antonio La Russa, ha annullato l’ordinanza emessa dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Lamezia Terme, ordinando la sua liberazione. Sarebbero venuti meno gli indizi di colpevolezza. Il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, il 10 novembre scorso,  accogliendo le richieste del pubblico ministero, Luigi Maffia, dopo aver convalidato l’arresto eseguito dalle fiamme gialle, aveva disposto per gli indagati e quindi anche per Galiano la custodia cautelare in carcere. Nel corso dell’udienza Luigi Vescio si avvalse della facoltà di non rispondere all’interrogatorio, mentre il Galiano rese una versione dei fatti che il Giudice non ritenne credibile. Galiano da quanto si apprese aveva negato ogni addebito asserendo che lo stesso si era recato a Paola nella mattinata per riscuotere dei crediti verso alcuni clienti e che per rientrare a Lamezia aveva fruito solo di un passaggio offerto dal Vescio senza sapere che egli trasportasse lo stupefacente. Versione probabilmente dai giudice del Tribunale Ordinario di Catanzaro, sezione seconda penale, presieduta da Giuseppe Valea è stata ritenuta credibile, dopo avere esaminato gli atti e sentito il relatore, disponendo così la rimessa in libertà del Vesco con la revoca della misura cautelare in carcere.