Reggio: nuovo corso in Economia alla Mediterranea

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Reggio Calabria – Il corso di Laurea Magistrale in classe LM-56 in Economia , completamento del corso di Laurea in Scienze Economiche, coordinato dal professore Massimiliano Ferrara, questa una delle novità dell’offerta formativa dell’ateneo reggino, presentata ufficialmente durante una conferenza stampa. “Il successo – spiegano dall’Università Mediterranea – riscontrato dal corso triennale di economia, in termini di iscrizioni e gradimento da parte degli studenti, trovava un evidente limite nell’impossibilità di conseguire la laurea magistrale, con conseguente migrazione di quanti, molti, volevano portare a termine il corso quinquennale”. La determinazione del Rettore, Pasquale Catanoso e la convinta adesione del Dipartimento ha consentito la positiva conclusione del complesso iter di accreditamento da parte del Miur, concluso qualche giorno fa con il decreto che istituisce il nuovo corso di laurea. Solo 3 nuovi corsi hanno ricevuto il via libera in Italia e l’unico al Sud è stato proprio quello in Economics della Mediterranea. Nello specifico, il Corso di laurea magistrale in Economia, punta ad offrire una formazione pluridisciplinare nelle aree aziendalistica, economica e giuridica orientata alle competenze in ruoli chiave delle amministrazioni pubbliche, avendo presente il peculiare statuto di città metropolitana di Reggio Calabria. Un aspetto fondante del Corso in Economics è costituito dall’offerta didattica in inglese. Il 50% delle attività formative si svolgerà nella lingua della comunità scientifica moderna. Il Corso di Laurea Magistrale in Economia fornirà ai laureati una conoscenza approfondita delle tematiche economiche, buona padronanza degli strumenti di analisi e dei principi e istituti dell’ordinamento giuridico, in modo da metterli in grado di utilizzare la logica economica per affrontare le problematiche proprie dei sistemi economici, delle aziende e delle istituzioni nazionali e internazionali. Parallelamente alle lezioni in aula, saranno integrate le attività didattico-laboratoriali già esistenti all’interno del DiGiEc per consentire la specializzazione in una delle seguenti tre aree: (auto)-imprenditorialità e start-ups; economia e management dei beni archeologici, culturali, turistici ed ambientali; analisi e studio delle fenomenologia criminale, dei suoi risvolti economici e della gestione e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il percorso di studio prevede il raggiungimento di 120 CFU nell’arco di 2 anni accademici di cui 98 CFU da ottenere tramite il superamento di 10 esami; 10 CFU da acquisire tramite le attività laboratoriali; 2 CFU da ottenere attraverso la partecipazione al tirocinio formativo; ed infine 16 CFU da conseguire tramite la preparazione dell’elaborato di tesi.

 

 

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