Depurazione: monitoraggio osservatorio ambientale nel Reggino

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Reggio Calabria – L’osservatorio ambientale si mobilita perche’ il mare nel Reggino sia piu’ pulito. “L’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, – spiega un comunicato stampa – volendosi occupare a 360 gradi di tutte le problematiche concernenti la qualita’ delle acque, ha avviato ufficialmente, in vista della stagione balneare, la campagna di monitoraggio “Acque reflue: chiarezza dai depuratori”. La prima fase, si e’ concretizzata con la presentazione della richiesta d’accesso alle informazioni ambientali sui sistemi di depurazione inoltrata ai comuni dove operano le tante realta’ associative afferenti all’Osservatorio Ambientale: Agnana, Ardore, Bagnara, Bianco, Gioiosa Ionica, Mammola, Marina di Gioiosa I., Melito di P.S., Molochio, Portigliola, Riace, Roccella J., S. Ilario sullo Jonio, Siderno. E’ stato richiesto alle amministrazioni comunali – si legge ancora – di estrarre copia degli atti di elementi fortemente indicatori dell’ efficienza dei sistemi di depurazione delle acque reflue urbane: l’ autorizzazione allo scarico, la percentuale di allacciamento alla rete fognaria degli abitanti serviti, le analisi di autocontrollo relativi il periodo compreso tra gennaio 2014 e marzo 2015, la planimetria dei sollevamenti e degli scarichi del troppo pieno. E’ stata interpellata l’ArpaCal, quale ente di controllo, sulle analisi effettuate per i parametri fisici, chimici e biologici dei reflui”. Il secondo passo, spiega la nota, “consistera’ in un sopralluogo presso gli impianti, dove, i tecnici del comitato scientifico dell’Osservatorio Ambientale, prenderanno in esame lo stato di consistenza generale, visionando anche i quaderni di registrazione e manutenzione, il formulario per lo smaltimento della sabbia, vaglio e fanghi”. A conclusione della campagna di monitoraggio “Acque reflue: chiarezza dai depuratori”, l’osservatorio ambientale presentera’ al pubblico un dettagliato dossier. “L’ Associazione Diritto per la Vita – e’ scritto infine – provvedera’ a segnalare alle autorita’ preposte al controllo ambientale i comuni inadempienti alle richieste presentate ai sensi del D.Lgs. 195/2005 e/o quelli dove siano riscontrate gravi anomalie”.