Lamezia: cyberbullismo processo simulato in Tribunale

cyberbullismo-pitagoraLamezia Terme – Una giornata ricca di emozione è stata quella vissutal’otto marzo dagli alunni della “II E” della Scuola secondaria di primo grado “Pitagora” di Lamezia Terme che, accompagnati dalla Dirigente Dottoressa Teresa Bevilacqua e dalle insegnanti Daniela Lucente e Lorena Vasta hanno visitato il Tribunale di Lamezia Terme.
La visita si colloca nell’ambito del Progetto “Ciak ….Un processo simulato per evitare un vero processo”, che vede coinvolti i ragazzi nella simulazione di un processo vero e proprio avente ad cyberbullismo-pitagora2oggetto una storia realmente accaduta. Il reato trattato è quello del cyberbullismo di cui è vittima una giovane ragazza ad opera di alcuni suoi compagni e mira a sensibilizzare i ragazzi su una tematica molto attuale e che riguarda da vicino i giovani di oggi.Ogni alunno della classe svolge un ruolo all’interno della rappresentazione e si confronta non solo con una tematica molto attuale nella società odierna, ma anche con il nostro sistema giudiziario.
Ad accoglierli hanno trovato il Presidente Bruno Brattoli e le cyberbullismo-pitagora1giovani Magistrate Marta Agostini, Gallo e Rossella Prignani, le quali, dopo aver fatto da guida nei locali del Tribunale, hanno spiegato ai ragazzi le specificità dei loro ruoli e come li svolgono. Li hanno poi accompagnati ad assistere ad una udienza vera e propria durante la quale il giudice Francesco Aragona ha dato alcune delucidazioni ai ragazzi i quali, estremamente interessati, hanno posto una serie di domande molto pertinenti sia ai Magistrati che ai loro accompagnatori.
Il Progetto, proposto dalla Vice Presidente della Camera Minorile cyberbullismo-pitagora3Avvocato Maria Di Terlizzi, è stato sin da subito condiviso dalla Dottoressa Bevilacqua e dalle insegnanti, nonostante alcune perplessità iniziali per le difficili tematiche da affrontare.
Hanno coadiuvato l’iniziativa la Dottoressa Molinaro, il maresciallo Luca Ruberto, l’Avvocato Lucia A. Cittadino e la rappresentante di Istituto Rosa Carnovale, genitori di alcuni alunni, supportando concretamente la realizzazione della visita.
La Dottoressa Bevilacqua ha ringraziato il Presidente Brattoli per la disponibilità ad aprire le porte del Tribunale a questi insoliti “visitatori” e tutti gli operatori del Tribunale per la affettuosa partecipazione e condivisione di un percorso altamente formativo. Ha poi invitato tutti a presenziare alla simulazione che sarà rappresentata dai ragazzi dinanzi al Tribunale dei Minori di Catanzaro il prossimo otto aprile.