Lamezia: mobilitazione contro la chiusura di pediatria

 

Mimma Caloiero e Ernesto Saullo

Mimma Caloiero e Ernesto Saullo

Lamezia Terme – La chiusura del reparto di pediatria a Lamezia è al centro di un acceso dibattito politico, in molti, infatti, stanno esprimendo la loro opinione sull’argomento tra cui il sindaco Speranza che stamane ha visitato il reparto, il presidente del consiglio comunale Francesco Grandinetti che ha convocato la conferenza dei capigruppo per discutere dell’argomento e il movimento Labor che ha annunciato un sit in di protesta per domani mattina davanti il presidio ospedaliero.

Pediatria: Bruno, mette a rischio anche la funzionalità del reparto di Ostetricia e Ginecologia
Il reparto di pediatria sta subendo un ridimensionamento per carenza di personale e, pertanto, non si potrà procedere con ulteriori ricoveri ordinari mentre saranno garantite le sole emergenze, una situazione che, secondo il presidente della provincia di Catanzaro, Enzo Bruno “mette a rischio anche la funzionalità del reparto di Ostetricia e Ginecologia”. “Di fatto – ha aggiunto il presidente della provincia – con il blocco dei ricoveri in Pediatria ai reparti, TIN, Neonatologia presto si aggiungerà inesorabilmente anche la Ginecologia che sinora ha garantito numeri ed efficienza”. L’intenzione di Bruno è quella di rivolgersi al presidente della Regione Mario Oliverio per richiamare l’attenzione sulla situazione del reparto nel nosocomio lametino, sollecitando immediatamente losblocco del turn over che “consentirebbe di ovviare all’ennesima emergenza e svuotamento del presidio Ospedaliero di Lamezia Terme”. Imprescindibile e non più rinviabile è comunque, secondo Bruno la nomina del commissario regionale.

Pediatria: Mastroianni scrive al Prefetto di Catanzaro
Il consigliere comunale del Gruppo Misto, Nicola Mastroianni, ha scritto al Prefetto Luisa Latella affermando che “è inammissibile che da mesi l’Azienda Sanitaria Provinciale e la Regione non trovino soluzioni per assumere personale, mettendo a rischio i livelli minimi di assistenza, con seri problemi per i pazienti che non possono ricevere le cure dovute per la tutela della salute”. Una situazione, quella della sanità lametina, che il consigliere definisce “di emergenza cronica” e che necessita di “azioni concrete e non di ulteriori passerelle politiche e istituzionali”. Mastroianni auspica, pertanto, un intervento del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, preannunciando, se così non fosse, manifestazioni pacifiche ad oltranza per “il diritto alla salute e per la difesa dei cittadini lametini e non solo”.

Pediatria: Panedigrano, utilizzare personale in servizio
Nicolino Panedigrano, uno dei candidati alla carica di sindaco nelle primarie del centrosinistra lametino, è critico con chi tacciava il Comitato Sanità, di cui fa parte, di allarmismi e menzogne per denigrare l’ospedale. Secondo Panedigrano “la verità è che, essendo al momento impossibile lo sblocco del turn over, per evitare una interruzione di pubblico servizio l’attuale Direzione Generale ha l’obbligo di utilizzare il personale in servizio reperendolo nei reparti della stessa ASP dismessi dal Piano di Rientro”.

Pediatria: Citta’ delle Idee, uniti per il bene della citta’

“La politica di centrodestra e centrosinistra devono unirsi per il bene della città” è, invece, l’opinione di Giuseppe Donato di Città delle Idee per il quale, è necessario “reagire concretamente a questa situazione paradossale”. “Città delle Idee lancia un appello a tutto il consiglio comunale attuale, ed in particolare al sindaco Speranza ed al presidente del consiglio Grandinetti, affinché convochino d’urgenza un consiglio per adottare i provvedimenti necessari a fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto e scongiurare l’interruzione “di un servizio pubblico essenziale come è quello di pediatria” e chiede, inoltre che il Comune lanci un appello al Ministero della Salute affinché “venga disposta con urgenza una deroga al cosiddetto turnover che impedisce le assunzioni delle figure professionali strettamente necessarie”. Nell’immediato, secondo l’esponente di Città delle Idee, il Consiglio comunale dovrebbe richiedere, inoltre, alla direzione generale dell’Asp di Catanzaro di “riallocare su Lamezia il personale in servizio nelle strutture di cui è stata decretata la chiusura, per come è espressamente previsto nelle norme sul commissariamento della sanità in Calabria”.

Pediatria: Casapound domani manifesta contro chiusura
Oltre a Labor, anche la segreteria di Casapound Lamezia ha reso noto che sarà all’ingresso dell’ospedale dalle 10 per un sit in di protesta contro la chiusura del reparto di Pediatria del nosocomio lametino. “Non possiamo rimanere indifferenti – scrive il movimento politico – e far sì che la nostra sanità venga smantellata. La politica dovrebbe essere a servizio dei cittadini e tutelarne i diritti non permettendo che vengano attuate scelte così scellerate come la chiusura del reparto di pediatria. Assicurare assistenza ai bambini dovrebbe essere una delle priorità dell’agenda dei nostri politici”.

Pediatria: Greco invoca scatto di orgoglio
Danilo Greco, esponente del movimento Terra Futura, parla di una vera e propria guerra, la cui strategia è, secondo Greco, “fin troppo chiara: chiudendo l’ospedale di Lamezia i lametini diventeranno utenti degli ospedali di Catanzaro con tutto il business che ne deriva. Già ora l’Asp destina a Catanzaro il triplo dei fondi che destina alla nostra città”. Due le possibilità, secondo l’esponente di Terra Futura: “o ci arrendiamo, o abbiamo uno scatto d’orgoglio che ci faccia capire che dobbiamo difendere il nostro territorio, che dobbiamo mandare a dire ai nostri generali (politici) che noi la guerra la vogliamo combattere e vincere e se non saranno loro a guidarci, ne sceglieremo certamente degli altri. Per il bene di noi tutti, questa seconda opzione – conclude – è l’unica opzione che possiamo scegliere”.