Coronavirus: Calabria “Dati in calo, attenzione a casi ritorno”

Catanzaro  – “Si conferma che la Calabria si avvia alla stagione estiva in condizione epidemiologiche favorevoli sebbene assume importanza fondamentale l’individuazione dei cosiddetti casi di ritorno, soprattutto derivanti da possibili arrivi da luoghi nei quali siano presenti ancora vari focolai attivi”. Lo rileva il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria nella presentazione dell’ultimo periodico report sull’andamento del coronavirus. Il report prende a riferimento il periodo di tempo dal 29 febbraio al 7 giugno, registrando “il netto decremento nel numero dei casi dimessi/guariti (+54), rispetto al solo nuovo caso confermato (+1), nessun incremento nel numero dei deceduti, mentre il numero dei casi attivi è sceso a 91 (-53)”.

Dal monitoraggio del Dipartimento regionale Tutela della Salute, inoltre, emerge che “il rapporto in termini percentuali tra ‘nuovi casi confermati/giorno’ e ‘nuovi soggetti sottoposti a test’ risulta essere in assoluto uno dei più bassi d’Italia (valore mediano 0,1%). In altri termini, nel periodo tra il 17 maggio e il 7 giugno è stato rilevato un nuovo caso confermato ogni circa 1000 tamponi effettuati”. Nel report si osserva poi che “la percentuale dei casi positivi rispetto al totale dei soggetti testati ha raggiunto un massimo il 16 marzo (10,9%), per poi decrescere, in modo più marcato, dal 28 marzo, fino ad arrivare all’1,56% (1.159 casi confermati su 74.080 soggetti testati) il 7 giugno. Il decremento in termini percentuali – dal 19 aprile al 7 giugno – risulta e del 89,2%”. Secondo la Regione, inoltre, in Calabria il rapporto di trasmissione Rt (detto anche rapporto di replicazione) è pari a zero. Quanto ai ricoveri in terapia intensiva, nel report del Dipartimento Tutela della Salute si osserva che “questo indicatore, dopo aver raggiunto un valore massimo, con 23 posti occupati il 25 marzo, è in seguito andato a ridursi fino ad attestarsi, il 7 giugno, ad un valore pari a 0”. In conclusione, per il Dipartimento Tutela della Salute “si conferma che la Calabria si avvia alla stagione estiva in condizione epidemiologiche favorevoli sebbene, anche alla luce dell’ordinanza 51/2020, assume importanza fondamentale l’individuazione dei cosiddetti casi di ritorno, soprattutto derivanti da possibili arrivi da luoghi nei quali siano presenti ancora vari focolai attivi. La collaborazione delle persone che arriveranno in Calabria, nell’adesione allo screening quando proposto dal Dipartimento di Prevenzione e l’aderenza di ciascuno alle misure di prevenzione, igiene e distanziamento interpersonale, rappresentano elementi chiave per garantire la sicurezza di tutti i cittadini”.