Lamezia Terme – La UIL-FPL, nell’augurare un buon natale e buon inizio del nuovo anno ai dipendenti e agli amministratori del Comune di Lamezia Terme, “denuncia le difficoltà affrontate nell’anno 2015 dai dipendenti i quali hanno comunque assolto alle proprie funzioni con molti sacrifici, pur se penalizzati da una riorganizzazione mancata che non ha tenuto realmente conto dei problemi di contesto lavorativo e delle potenzialità delle risorse umane disponibili.
Le finanze del Comune sembrano essere al collasso, il disagio sociale è in forte aumento, le aziende chiudono, i giovani non trovano lavoro, ma anche i dipendenti del Comune vivono in un clima di emergenza continua senza, tra l’altro, alcuna certezza né economica, né di prospettiva politico/gestionale; vale come esempio la triste vicenda dei 13 Lavoratori Socialmente Utili prima contrattualizzati dal Comune e dopo licenziati, senza che ancora si riesca a capire chi ha sbagliato giocando sulla pelle dei lavoratori interessati. Sarà una coincidenza o una preoccupante fatalità, ma dopo un timido avvio delle trattative per la contrattazione decentrata integrativa, la UIL Fpl purtroppo deve registrare, meglio denunciare, che per il terzo Natale consecutivo i dipendenti non percepiscono il salario accessorio relativo alle annualità 2013/2015. La mancata contrattazione dei fondi destinati alla produttività, il mancato riconoscimento giuridico ed economico delle progressioni economiche orizzontali, l’assoluta mancanza di piani di formazione e di aggiornamento professionale dei dipendenti, la mancata erogazione dei buoni pasto già maturati, sono circostanze che angosciano e mortificano l’impegno profuso dai dipendenti che hanno assolto diligentemente ai compiti e alle funzioni loro assegnate. La UIL-FPL, in questo inquietante quadro organizzativo e di negazione di corrette relazioni sindacali, ritiene pregiudiziale ed indispensabile la redistribuzione degli incarichi dirigenziali finora assegnati, utilizzando in primis la professionalità e le competenze del nuovo Segretario Generale che non ricopre alcun incarico di funzioni dirigenziali, nonostante l’attuale macrostruttura prevede 11 Settori, distribuiti tra i 4 (quattro) dirigenti in servizio di ruolo senza alcun criterio plausibile nè per competenze nè per carichi di responsabilità. La UIL Fpl è fermamente convinta che i dipendenti del Comune di Lamezia Terme, per dedizione e professionalità, sono per l’Ente il primo valore aggiunto; infatti, nonostante il numero dei dipendenti e dei dirigenti nettamente inferiore alle previsioni della vigente dotazione organica e la spesa del personale in percentuale di molto inferiore alla media nazionale, i servizi istituzionali sono garantiti. Seppur le condizioni finanziarie ed organizzative del Comune sono oltremodo incerte, la UIL Fpl auspica che l’Ente riesca a risollevarsi ed ad invertire la tendenza, ma ciò può verificarsi solo se si metteranno in campo le risorse migliori che pure esistono, le competenze, il merito, la trasparenza e la partecipazione. Solo questo può essere l’orizzonte di una buona politica gestionale che deve guidare la barca disastrata nella quale siamo, convintamente e doverosamente, obbligati a stare. La partecipazione e la trasparenza non devono però rimanere parole vuote, ma un metodo di lavoro che consenta all’Ente di fare un’operazione obiettiva, con la consapevolezza dei dipendenti e dei cittadini di quante sono le risorse disponibili, per quanto tempo e come saranno spesi, costruendo percorsi condivisi con la diligenza del buon padre di famiglia, nei quali anche i tagli e le razionalizzazioni siano metabolizzate da tutti e condivise dai più. Per ripartire abbiamo bisogno di un’Amministrazione che costruisca con i dipendenti e i cittadini un legame empatico e di esempio, che privilegi il merito e non le appartenenze, che annienti il sistema gestionale, politico e sindacale che si è incrostato in questi ultimi 10 anni, per fare emergere la creatività, la competenza, le idee, le risorse e il futuro che il Comune di Lamezia Terme merita.