Ambiente: controlli Cfs su applicazione convenzione Washington

Corallo-cfs-rcReggio Calabria – Il Servizio Cites Territoriale del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria, operante nell’ambito del comando regionale Calabria – Sicilia, ha effettuato, su tutto il territorio calabrese, una vasta attivita’ di controllo del commercio e della detenzione di fauna e di flora (e di loro parti e prodotti derivati) minacciati di estinzione. L’attivita’, sòpiega una nota, “rientra nell’ambito delle verifiche sulla corretta applicazione della Cites (la Convenzione di Washington sul commercio internazionale di specie minacciate di estinzione) e dei Regolamenti comunitari. Dall’inizio dell’anno il Servizio Cites del CFS ha effettuato in tutta la Calabria 113 controlli, di cui 94 a carico di allevatori amatoriali, aziende agricole e vivaistiche, imprese commerciali e strutture circensi, e 19 controlli all’aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria, riscontrando illeciti amministrativi e penali. A tal proposito sono state elevate dieci sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 57.000 euro, una persona e’ stata denunciata all’autorita’ giudiziaria e sono state sequestrate piante e coralli. Il maggior numero di importazioni illegali di esemplari Cites sul territorio comunitario – continua il comunicato – sono stati riscontrati, nell’ultimo quadrimestre, all’aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” di Reggio Calabria. Qui il Corpo Forestale dello Stato ha effettuato 19 controlli, congiuntamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e alla Guardia di Finanza, fornendo supporto tecnico-specialistico”. Nei bagagli di cinque viaggiatori, provenienti dall’Africa e dall’Asia, sono stati trovati esemplari vivi di corallo del genere Scleractinia, senza autorizzazione. I frammenti di corallo, in totale 21, sono stati sequestrati e, in attesa della confisca, sono custoditi al Comando Regionale Calabria – Sicilia del CFS; ai turisti, ignari della normativa in vigore, sono state comminate pesanti sanzioni.

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