Parroco protagonista incontri gay, arcivescovo Taranto lo rimuove

Mons Filippo Santoro

Mons Filippo Santoro

Taranto – E’ stato gia’ rimosso dalle sue funzioni di parroco a Taranto il sacerdote, appartenente ad un Ordine religioso, al centro di un presunto scandalo di incontri gay. Ad adottare la rimozione immediata e’ stato l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro. Lo si apprende da ambienti della Curia di Taranto, i quali confermano quanto pubblicato oggi dal sito on line del “Corriere Del Mezzogiorno”. A quanto pare, e’ arrivata una segnalazione ufficiale ai superiori da un prete che vive al Nord, il quale avrebbe rivelato di aver avuto rapporti sessuali con un sacerdote a capo di una parrocchia di Taranto. “Il religioso – scrive oggi il sito del Corriere del Mezzogiorno – ha raccolto documenti video, foto e conversazioni in chat. Un dossier pesante che mette in luce una presunta attivita’ sessuale in canonica: dalle orge all’amore a pagamento allo scambio di foto intime ed anche lo scambio di indirizzi di preti gay con cui incontrarsi. Tutto documentato da screenshot delle chat su Facebook o Skype e con la registrazione in webcam di videoincontri sessuali”.

Nei giorni scorsi la vicenda e’ stata portata a conoscenza degli organi competenti (Tribunale ecclesiastico) e dello stesso arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro. Trattandosi pero’ di un religioso, la competenza diretta dell’arcivescovo, si fa notare da ambienti vicini alla Curia, attiene solo le sue funzioni di parroco e infatti monsignor Santoro ha subito chiesto e ottenuto le dimissioni dall’incarico del religioso. Gli altri provvedimenti, che possono essere la sospensione o l’espulsione dall’Ordine religioso, attengono invece all’Ordine stesso. Nella chiesa in questione, si apprende, arrivera’ a breve un nuovo parroco. Quello di cui il vescovo ha chiesto le dimissioni, risiede a Taranto, secondo quanto si apprende, ma non e’ tarantino.