Catanzaro – Le Province calabresi chiedono la costituzione di un tavolo tecnico per la redazione di un crono programma e documento unitario su previsioni della legge 56/2014 e legge di Stabilita’ e una interlocuzione immediata con il governo regionale sugli adempimenti relativi all’esercizio delle funzioni delegate e alla loro copertura finanziaria. E’ quanto emerso nel corso della riunione dell’Upi Calabria che si e’ tenuta questa mattina a Catanzaro, su convocazione del presidente regionale, Enzo Bruno. Nella sede dell’amministrazione provinciale di Catanzaro per il confronto sullo stato di attuazione del riordino degli Enti, erano presenti Peppino Vallone presidente della Provincia di Crotone e presidente dell’Anci Calabria; Cesare Pelaia, segretario della Provincia di Vibo Valentia; il direttore generale della Provincia di Reggio Calabria, Antonio Minicuci; Giulio Serra, delegato permanente Provincia di Cosenza. “Il futuro degli Enti che amministriamo dipende anche dalla Regione che vogliamo costruire – ha esordito il presidente della Provincia di Catanzaro e presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno -. Le Province erogano servizi importanti sul territorio: il problema del riordino delle funzioni, quindi, riguarda il rapporto che gli Enti hanno con i cittadini atteso che una mancata ridefinizione degli assetti e delle risorse provocherebbe un blocco nell’erogazione di servizi strategici. Se non c’e’ chiarezza in merito, e con la mancanza di risorse che continuiamo a registrare, non riusciremo piu’ ad erogare i servizi ai cittadini e la Regione aggiungera’ un altro problema alle emergenze che gia’ ha.
Per questo, come Upi Calabria riteniamo fondamentale l’avvio di una interlocuzione costruttiva con l’istituzione di un tavolo permanente affinche’ vengano definite in tempi brevi le funzioni e le risorse da mantenere in capo alle Province”. I rappresentanti dell’Upi Calabria ritengono necessario, pero’, che venga dato un indirizzo politico che gli Enti attori della riforma Delrio, prima di tutto la Regione, devono concordare per dare al costituendo gruppo tecnico le linee guida e il percorso da intraprendere, atteso che gia’ dal 31 marzo 2015 le Province devono indicare il personale in esubero. A tal fine, la proposta politica dell’Upi sara’ affidata ad un documento che sara’ trasmesso alla Regione.