Inchiesta multe: Abramo, amareggiato ma rispetto magistratura

Sergio Abramo

Sergio Abramo

Catanzaro – “Il lavoro che sta svolgendo la magistratura in ordine ad un’indagine sulla gestione delle multe va rispettato. In attesa che siano chiariti tutti gli aspetti della vicenda, sento il dovere di dire che eventuali responsabilita’ personali, ove mai fossero accertate, non potrebbero oscurare il ruolo istituzionale del Corpo di Polizia Locale che svolge, in condizioni di oggettiva difficolta’ e di gravi carenze di organico, funzioni e servizi molto importanti per la citta’”. LO afferma il sindaco di Catanzasro Sergio Abramo dopo gli sviluppi dell’inchiesta su presunte irregolarita’ nella gestione delle multe in citta’. “Non posso nascondere – aggiunge – la mia amarezza per l’accusa che mi viene rivolta e che mi fa molto riflettere sulle difficolta’ che quotidianamente incontra il sindaco nello svolgimento delle sue funzioni. Mi sono limitato a segnalare alla Polizia Locale una situazione, verificatasi in occasione della gara di campionato tra Catanzaro e Ascoli del 2013, che meritava una loro riflessione anche per evitare di incorrere in eventuali ricorsi avverso le sanzioni. L’ho fatto alla luce del sole, anche attraverso un comunicato stampa, invitando comunque i tifosi a collaborare con le forze dell’ordine, evitando nel futuro soste non corrette nelle vie limitrofe allo stadio “Ceravolo”. Quanto alle due multe riferite ad auto nella mia disponibilita’, desidero precisare che mi muovo in citta’, senza autista, con la piccola “Panda” di servizio, sempre per motivi istituzionali, e che in via Lombardi, dove sarebbero state elevate le contravvenzioni, da anni non esiste piu’ la mia segreteria che e’ stata concessa in fitto ad un istituto bancario. In ogni caso, – conclude – non ho mai sollecitato, ne’ tantomeno richiesto l’annullamento di multe a mio carico, anche perche’ credo di essere nelle condizioni economiche di pagarle regolarmente, cosi’ come ho sempre fatto”.