Falerna: messa in scena la Passione di Cristo

falerna-passione-cristoFalerna- La settimana Santa infiamma la religiosità popolare in Calabria, dal Pollino allo Stretto, è un fiorire di rappresentazioni e di atti di profonda, intensa devozione. Tra questi, la rievocazione della Passione di cristo, messa in scena a Falerna paese, sabato 26 marzo . Una manifestazione pregna di fede, caratterizzata da un’ampia partecipazione popolare ed ormai consolidata nel panorama locale. La prima edizione ha avuto luogo nel 2003 per poi ripetersi negli anni, in forma saltuaria. Dal 2015 l’organizzazione è affidata alla Pro Loco Falernese con la collaborazione della Parrocchia San Tommaso D’Aquino. Per l’occasione la Pro Loco ha stretto un’ importante partnership con il Circolo Culturale Pandosia di Mendicino, promotore della storica rappresentazione Juovi Santu.
La rievocazione della Passione di Cristo, suggestiva e toccante, in forma itinerante ha visto la partecipazione di circa 80 personaggi tra attori e figuranti, ed è stata divisa in diversi atti. Alle 16.30 del 26 marzo vi è stato “l’arrivo di Gesù a Gerusalemme” in piazza U.Floro. Scena successiva “L’ultima cena”ospitata nella Chiesa falerna-passione-cristo1Parrocchiale. Dopodichè, si è tornati in esterna con “L’orto degli ulivi ” ed il “Il pretorio”, in piazza Marconi. Il corteo è poi proseguito fino alla panoramica piazza Monumento, palcoscenico dell’ultimo atto “Gesù crocifisso”.
Secondo il parere di Fabio Menniti,Vice-Presidente della Pro-Loco Falerna e promotore della manifestazione, le scene più toccanti e suggestive sono state: “La flagellazione” messa in scena in piazza Marconi dove le guardie dopo avergli strappato le vesti lo hanno fustigato legato ad un tronco d’albero; “La crocifissione” dove Gesù dopo essere stato crocifisso a terra, le guardie lo hanno alzato da terra con la croce ed infine la deposizione di Gesù dalla croce con un lungo lenzuolo, nel quale successivamente vi è stato avvolto per poi poggiarlo sulle braccia di Maria .
Al di là degli inequivocabili, potenti accenti religiosi, la rappresentazione della “Passione di Cristo” incarna la coesione di una comunità, stretta intorno ai suoi simboli spirituali ed identitari. Sono questi valori, profondi e radicati nella comunità falernese, ad animare lo spirito degli organizzatori.