Catanzaro: Guerriero, Facoltà al San Giovanni, proposta estemporanea
Catanzaro – “D’accordo che le baronie – siano esse universitarie o meno – troverebbero nel complesso monumentale medievale la loro giusta cornice araldica, ma nella vicenda paradossale del San Giovanni il sindaco si conferma ancora una volta nella sua irresistibile tendenza a volere essere più realista del re. Stona tra tutte la pedissequa presa di posizione dell’Ance, frutto di una vicinanza d’intenti manifestata a prescindere piuttosto che diuna elaborazione di proposte positive, come sarebbe lecito attendersi dall’Associazione dei costruttori che annovera diverse sensibilità sicuramente non tutte riconducibili all’acritico sostegno dato alla proposta del sindaco Abramo”. Lo afferma in una nota Roberto Guerriero, Consigliere comunale S&D Città di Catanzaro, secondo il quale “la questione figura all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per questa settimana: siamo molto interessati a conoscere in quali termini sarà portata all’attenzione dei consiglieri e proposta alla loro approvazione. Non dobbiamo essere noi- conclude – a ricordare al rettore Quattrone da quali condizioni di provvisorietà è nata la facoltà di Medicina della Magna Graecia, oggi vanto e gloria non solo suoi”.
Catanzaro – “D’accordo che le baronie – siano esse universitarie o meno – troverebbero nel complesso monumentale medievale la loro giusta cornice araldica, ma nella vicenda paradossale del San Giovanni il sindaco si conferma ancora una volta nella sua irresistibile tendenza a volere essere più realista del re. Stona tra tutte la pedissequa presa di posizione dell’Ance, frutto di una vicinanza d’intenti manifestata a prescindere piuttosto che diuna elaborazione di proposte positive, come sarebbe lecito attendersi dall’Associazione dei costruttori che annovera diverse sensibilità sicuramente non tutte riconducibili all’acritico sostegno dato alla proposta del sindaco Abramo”. Lo afferma in una nota Roberto Guerriero, Consigliere comunale S&D Città di Catanzaro, secondo il quale “la questione figura all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per questa settimana: siamo molto interessati a conoscere in quali termini sarà portata all’attenzione dei consiglieri e proposta alla loro approvazione. Non dobbiamo essere noi- conclude – a ricordare al rettore Quattrone da quali condizioni di provvisorietà è nata la facoltà di Medicina della Magna Graecia, oggi vanto e gloria non solo suoi”.
