Universita’ Catanzaro: Gioventu’ Nazionale no parcheggio a pagamento

universita-catanzaro-04-08Catanzaro – Anche il Coordinamento Provinciale di Gioventù Nazionale di Catanzaro si schiera contro il parcheggio dei parcheggi al Policlinico Universitario di Catanzaro e si domanda: “Università…quanto mi costi?”, ricordando che “da ieri, all’università Magra Graecia di Catanzaro sono entrati in funzione i parcheggi a pagamento. Un euro l’ora, per le prime due ore, 50 centesimi le successive. A pagarne le conseguenze – aggiunge – sono, ovviamente, le fasce più deboli: studenti, pazienti e lavoratori. Già perché non bastano le varie tasse universitarie e i pochi servizi, non basta farsi, molte volte, ore di viaggio e pagare il ticket…no anche il parcheggio a pagamento! Uno studente tipo soggiorna in università per periodo che va dalle 09.00 del mattino a circa le 17.00 del pomeriggio. Con i parcheggi a pagamento, lo studente tipo, dovrà pagare all’incirca 5 euro al giorno, circa 100 euro mensili. Sempre lo studente tipo a pranzo mangia qualcosa affidandosi ai due bar presenti all’interno della struttura, dove in particolare, quello riservato maggiormente agli studenti fa pagare un caffè solo (?) 0,85 centesimi, nemmeno fossimo su Corso Mazzini a Catanzaro. A tutto ciò aggiungiamo libri ed attrezzature varie e, non parliamo proprio se lo studente tipo è anche studente fuori sede”.
Gioventù Nazionale si chiede e chiede, “quando questo scempio è stato proposto, dove erano le organizzazioni studentesche con i loro rappresentati? Cosa hanno fatto in merito? Cosa hanno intenzione di fare? Perché hanno lasciato che tutto scorresse nel silenzio totale? E soprattutto perché in questo frangente quando la pubblica amministrazione, leggasi comune di Catanzaro, aveva aperto il dialogo con il mondo universitario, lavorando affinché la citta capoluogo di regione, divenga finalmente e realmente, una vera città universitaria che offra servizi e venga incontro allo studente tipo. Allora perché proprio oggi si richiede questa ulteriore gabella? Noi – conclude – attendiamo “fiduciosi” la risoluzione, al più presto, di questa incresciosa e vergognosa situazione, cui il Rettore e l’UMG devono dare una risposta”.