Mater Domini Catanzaro, Cisl Fp Magna Graecia sul piede di guerra

Catazaro – La Cisl Fp Magna Graecia rende noto che “prende atto con rammarico che ad un mese dall’accordo sottoscritto tra le OO.SS, RSU e l’amministrazione, nulla è stato ancora attuato”. Inoltre la Cisl Fp Magna Graecia riferisce che è
“delusa ma non sorpresa del comportamento gestionale non all’altezza della situazione del Direttore Generale, di cui si conosce bene l’operato inconcludente che ha caratterizzato il passato del Dott. Giuliano nelle vesti di Direttore Generale F.F. all’Asp di Cataznaro, non poteva però immaginare che lo stesso direttore fosse cosi coerente nel suo agire anche all’A.O.U. Mater Domini”.
“L’accordo sottoscritto – prosegue la nota – doveva essere applicato nel più breve tempo possibile, poiché la trasformazione del contratto a tempo pieno avrebbe sopperito sin da subito alla carenza di personale aggravata ancor più dalle ferie estive del personale infermieristico e OSS; invece, anziché concretizzare quanto sottoscritto, fuori da ogni logica si è deciso, per far fronte – sottolinea la nota – alla mancanza di personale, di autorizzare lavoro straordinario al personale a tempo determinato part-time e consentendo verbalmente, di ricorrere inoltre alle prestazioni aggiuntive in qualche Unità Operativa”. La CISL Fp “ritiene di dover precisare che la denuncia su mezzo stampa è atto dovuto in quanto, nessuna risposta è pervenuta da parte del managemnt alle note inviate dal Segretario Aziendale della CISL e dal Coordinatore RSU. Si considera, che qualsiasi ostacolo fosse sopraggiunto successivamente all’accordo sottoscritto, il Dott. Giuliano avrebbe dovuto convocare le OO.SS ed RSU e comunicare loro eventuali impedimenti alla risoluzione della problematica”. Secodo la Cisl Fp Magna Graecia “Se tutto ciò non è avvenuto significa che il Direttore Generale F.F. non ha intenzione di confrontarsi con le OO.SS ed Rsu.
Pertanto, prendendo atto di tutto ciò e considerando i forti malumori manifestatesi tra i lavoratori, codesta O.S. – conclude la nota – se non dovesse ricevere alcuna risposta proclamerà lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto”.