Crosia(Cosenza) – E’ stata caratterizzata da un’ampia partecipazione di concorrenti, di votanti e di pubblico la prima rassegna fotografica “Emozione foto crosimirtese”. Quest’edizione ha trattato il tema “Crosia, mare e collina”. Ben 138 le foto in lizza.
Sono state oltre mille e cinquecento le persone che hanno votato (1091 tramite posta elettronica e 456 dal vivo presso la sala consiliare di Mirto). Sono giunti voti persino dall’Australia, oltre che da vari paesi europei e dalle varie regioni d’Italia.
La prima classificata della giuria popolare è stata la foto n. 19 “Una finestra su Crosia” di Rosa Brunetti, con voti 189, al secondo posto si è posizionata la foto n. 34 “La nostra storia” di Mary Grace Madeo, con 129 voti. Il Premio giuria esperti è stato attributo alla foto n. 02 “Pescatori Centofontane” di Francesco De Simone.
La cerimonia di premiazione che ha avuto luogo nella delegazione municipale di Viale della Repubblica di Mirto, è stata coordinata da Antonio Iapichino, il quale ha sottolineato gli obiettivi dell’iniziativa e l‘importanza anche socio-antropologica della fotografia. Hanno preso parte attiva diversi ospiti. Folta la platea.
Il presidente della commissione, Antonio Beraldi, fra l’altro, ha messo in risalto che attraverso la fotografia c’è la possibilità di comunicare i propri sentimenti. A suo giudizio “fotografia significa cultura”. Al dottore Beraldi non sono mancate parole di ringraziamento verso l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Russo.
L’Assessore comunale alla Cultura, Graziella Guido, ha fatto notare che durante i giorni della mostra la sala consiliare è stata “piena di vita”.
Il consigliere delegato al Turismo, Francesco Russo ha fatto notare che questa manifestazione è stata un’iniziativa aggregante. Attraverso le foto è possibile ammirare le nostre bellezze. Lo stesso amministratore locale ha sottolineato che le fotografie in concorso sono state tutte belle, quindi, difficile fare una selezione.
La poetessa Anna Lauria ha sottolineato l’importanza dell’identità. Ha parlato delle bellezze naturali di un paese, Crosia, in cui ha abitato da ragazza. ”Anche con una semplice digitale”, ha detto, “si possono fare belle fotografie. Non bisogna essere grandi fotografi, ma bisogna entrare nell’arte”.
La serata è stata allietata dal gruppo musicale “I malatempora” e dai balli tradizionali del gruppo folkloristico “Le pacchiane” di Crosia.