Castrovillari onora Ezio Scida, calciatore degli anni ’40 del Crotone

Castrovillari – La città di Castrovillari, attraverso l’Amministrazione municipale e la Polisportiva del Pollino,intesta e pone un Ceppo commemorativo la mattina di domenica 19 gennaio, alle ore 11, sull’area di circolazione che va verso Sibari (SP241) , nei pressi della Masseria Gallo, dopo il centro Sociale di Cammarata,per ricordare il calciatore mediano,storico capitano e giocatore simbolo del Crotone negli anni’40, Ezio Scida nato a Crotone il 26 agosto 1915 e deceduto in quel luogo, a Castrovillari, il 19 gennaio 1946 in un tragico incidente.
L’Amministrazione comunale, così, per rafforzare la vicinanza a questo atleta, con propria delibera, del 14 gennaio scorso, ha deciso d’ intitolare quel tratto di strada ad Ezio Scida.
L’opera che sarà posizionata, dell’artista Francesco Ortale, riprende l’effigie dell’atleta su una lastra di pietra con al di sotto una frase che ripeteva spesso il giocatore.
Morì, 74 anni fa, a soli 30 anni e gli venne intitolato l’omonimo stadio situato a Crotone. Indossò la maglia numero 4 della squadra della sua città durante il periodo di permanenza della rappresentativa tra i campionati regionali calabresi di Promozione e Serie C1.
I fatti di quell’indimenticabile 19 gennaio 1946, dopo i quali in segno di lutto e di solidarietà- rammentano le cronache d’allora- la squadra del Castrovillari decise di rinunciare a disputare la partita con il Crotone e ad accollarsi i funerali del calciatore (che una mirabile foto dell’epoca ritrae dalla centrale e affollatissima via Roma in un coinvolgimento più che partecipato a seguito del feretro portato a spalla), menzionano che alle 19,30 circa, durante un viaggioverso Castrovillari perun’amichevole contro la squadra del Pollino, l’automezzo che trasportava il Crotone si ribaltò proprio in contrada Camerata e nell’incidente Scida perse la vita. Con lui viaggiava anche il fratello Ugo che, però, nell’impattonon riportò contusioni fatali come il resto della compagine della città di Pitagora.
Domenica il commovente istante, presente il presidente del Crotone, Vrenna , il Direttore Generale del Crotone Calcio, e Galardo che è il giocatore più importante che ha avuto tale squadra di cui hanno ritirato la maglia (onore che si fa a pochissimi in ambito sportivo), oltre a responsabili del Castrovillari Calcio e, poi, cittadini , sportivi,con il Sindaco, Domenico Lo Polito, e il Presidente della Polisportiva del Pollino, Luigi Filpo, insieme agli altriper affermare e condividere il valore umano di questo atleta, indimenticabile, edello Sport capace continuamente di unirecon il Cuore tanti, grazie aimpronte del genere, fari irriducibilidell’esistenza umana a testimonianza delladignità che afferma sempre la capacità di ciò che la rendecome valore morale e ideale su cui si fonda una reale convivenza umana.
Da qui l’invito alla cittadinanza perché partecipi all’evento che desidera anche far rivivere, con semplicità, le emozioni che lo sport trasporta nel Tempo a partire dalla centralità dell’io impegnato sempre in un lavoro costante il quale richiede equilibrio, dedizione, intensità e fatica.Unaspetto che testimoniò Ezio Scidacon Bellezza,gusto,amore e passione.