Abuso d’ufficio: sospeso comandante Polizia locale di Laureana

laureana
Reggio Calabria – Avrebbe impedito l’apertura di un impianto di carburanti “self service” al fine di tutelare gli interessi della sua famiglia, che gestisce un’area di servizio. Per questo motivo il comandante della Polizia Locale e responsabile dell’Area Vigilanza del Comune di Laureana di Borrello (Rc), Vincenzo Tassone, e’ stato raggiunto da un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale della sospensione dal pubblico servizio/ufficio, emessa dal Gippresso il Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il Giudice ha i concordato con le risultanze investigative raccolte dalla Sezione di P.G. dei Carabinieri che, nel corso delle indagini coordinate dal Procuratore f.f. Emanuele Crescenti. Tassone, secondo l’accusa, in qualita’ di responsabile dell’area vigilanza del Comune di Laureana di Borrello, avrebbe negato l’autorizzazione all’installazione di un dispositivo self-service, rigettando la richiesta legittimamente avanzata dal gestore di un’area di servizio, favorendo l’area di servizio gestita dal padre e dal fratello del comandante e di cui risulta a sua volta socio accomandante. Sempre secondo gli inquirenti, nel territorio del Comune di Laureana di Borrello esistono soltanto due distributori di carburante, di cui solo quello gestito dalla famiglia Tassone risulta dotato di impianto self-service con possibilita’ di erogare carburante anche negli orari di chiusura. Il comandante, quindi, abusando dei suoi poteri, avrebbe omesso di astenersi pur in presenza di un interesse proprio, procurando a se stesso ed ai suoi stretti congiunti un ingiusto vantaggio patrimoniale, con correlativo danno per il gestore dell’area di sevizio concorrente. Da qui l’applicazione della misura interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio ricoperto da Tassone.