‘Ndrangheta: Confartigianato, via da associazione i collusi

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Crotone – Chi e’ connivente con la ‘ndrangheta e il malaffare e’ fuori dalle Confartigianato di Catanzaro e Crotone. E’ quanto previsto dal nuovo regolamento che le due associazioni di Catanzaro e Crotone, guidate da Egidio Verduci e Carmine Corigliano, adotteranno con il codice etico di Confartigianato Imprese nazionale. “Un segnale importante ed un vero cambio di passo delle nostre associazioni – spiega una nota – che oltre a mettere in evidenza le capacita’ imprenditoriali dei Soci vogliono affidare loro una vera mission sociale, importante e strategica, per poter uscire da questa sperale malavitosa che non solo mortifica quotidianamente il lavoro di tanti piccoli imprenditori e artigiani ma crea un clima di depressione e demotivazione al sol pensare ai tanti fatti delittuosi, ove non bastasse la crisi conclamata che stiamo vivendo”. “Tanti piccoli operatori – continua la nota – al sol pensiero di poter essere nel mirino della ‘ndrangheta, tante volte rinunciano a programmi di rilancio e innovazione”. I l nuovo regolamento che verra’ ratificato entro il mese di aprile dai consigli direttivi di Catanzaro e Crotone, recita che “gli imprenditori associati, artigiani, commercianti, imprenditori del turismo e dei servizi, che verranno rinviati a giudizio per reati di mafia o che non denunciano i casi di estorsione ed usura inerenti alle loro attivita’ verranno fin da subito sospesi dall’associazione su deliberato insindacabile della giunta esecutiva. Un cambio radicale della filosofia associativa – si legge – che accompagnera’ l’attivita’ di Confartigianato di Catanzaro e Crotone nei prossimi anni e che, si spera, venga condivisa da tutte le altre organizzazioni datoriali calabresi”.