‘Ndrangheta: blitz Polizia-Fbi, cocaina tra frutta e tuberi

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Reggio Calabria – Due carichi di cocaina, per un totale di 60 chilogrammi, sono stati sequestrati dagli inquirenti nell’ambito dell’operazione “Columbus” che ha portato all’arresto o al fermo di 15 persone a vario titolo coinvolte in un traffico di droga fra gli Usa e la Calabria. Lo schema operativo-criminale emerso negli Stati Uniti faceva leva su una rete commerciale e societaria, utilizzata come copertura per l’importazione della cocaina, che operava nel settore alimentare per l’importazione di frutta tropicale e tuberi. I due carichi di droga furono sequestrati nell’ottobre e nel dicembre 2014 nei porti statunitensi di Wilmington (Delawere) e Chester – Philadephia (Pennsylvania), grazie a pedinamenti e intercettazioni, monitorando persone fisiche e giuridiche sospettate di aver avviato un traffico internazionale di stupefacenti. Da mesi gli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Reggio Calabria erano a New York insieme agli agenti della F.B.I. La droga sequestrata, secondo gli inquirenti, dimostra la bonta’ dell’impianto investigativo ed ha consentito la definizione di ruoli e condotte criminali dei soggetti emersi nell’inchiesta. Al vertice dell’organizzazione, uomini della ‘ndrangheta a New York. Inchieste della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria – sottolineano gli inquirenti – gia’ avevano dimostrato l’esistenza di un “ponte” tra New York e l’area ionico-reggina, finalizzato a porre in essere legami criminosi tra Sud America, Stati Uniti e Italia.