Mafie: gerbere gialle in Campidoglio per ricordare vittime

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Roma – Un fiore bellissimo dal gambo molto difficile da spezzare: e’ la gerbera gialla il simbolo per ricordare le vittime di tutte le mafie, che ha accolto oggi in Campidoglio rappresentanti istituzionali e studenti delle scuole romane. La Giornata della Gerbera Gialla e’ stata organizzata, come ogni anno nel mese di maggio, dal coordinamento nazionale antimafia Riferimenti, fondato nel 1993 dal giudice Antonino Caponnetto e oggi presieduto da Adriana Musella, figlia dell’imprenditore Gennaro Musella che ha perso la vita in un attentato dinamitardo della ‘ndrangheta calabrese. La tappa di Roma ha visto intervenire in aula Giulio Cesare il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti e la presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio, che ha promosso l’iniziativa. “L’azione dell’antimafia sociale e’ fondamentale e affianca quella giudiziaria e quella politica: sono le tre gambe in cui poggia il sistema antimafia nel nostro paese, anche se a volte fa errori e spesso vi si annidano personaggi poco chiari che dobbiamo allontanare”, ha affermato Roberti, spiegando che “la vera forza delle mafie e’ quella zona grigia della societa’ disposta a fare affari e intrallazzi con le mafie stesse, che si infilano nelle disuguaglianze e reclutano nelle sacche di disperazione e disoccupazione la loro manovalanza. Questo ci fa capire quanto sia importante l’attuazione del diritto costituzionale al lavoro”, ha aggiunto, e “quanto la scuola sia fondamentale per contendere i giovani, a uno a uno, alla tentazione delle mafie”. La Giornata della Gerbera Gialla mira a sottolineare che nel mese di maggio si ricordano purtroppo terribili stragi, dall’attentato mortale a Musella all’uccisione di Emanuele Basile, da Portella delle Ginestre a Capaci, da Impastato ai Georgofili.

Ma anche che maggio e’ il mese in cui diventa visibile a tutti, per l’esplosione di fiori e colori, la rinascita della natura: una contraddizione che viene colta e sintetizzata nel fiore scelto per rappresentare la voglia di speranza e di impegno contro le mafie. “Oltre a questo fiore bellissimo, voglio ricordare un altro simbolo di questa giornata rappresentato dalla stessa aula Giulio Cesare, perche’ per la prima volta nella nostra storia la parola mafia ha infangato la nostra bellissima citta’, a causa di un’inchiesta avviata meno di sei mesi fa dagli inquirenti ai quali questa amministrazione ha spalancato tutte le porte e offerto la collaborazione piu’ totale”, ha osservato la presidente Baglio, spiegando che “oggi quest’aula diventa un simbolo di rinascita e di speranza: la politica c’e’ e sta facendo la propria parte per ribadire con forza che il percorso di legalita’ e’ l’unico che garantisce tutti noi e l’unico che il nostro Stato e le nostre istituzioni hanno l’orgoglio di voler seguire. Per questo – ha concluso – da ottobre il progetto dell’amministrazione ‘Scacco matto alla mafia’ arrivera’ nelle scuole elementari e medie della citta’ con un percorso di educazione alla legalita’”.