Padre Fedele: pg chiede un mese riduzione pena in appello

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Catanzaro – Solo un mese di riduzione della pena: questa la richiesta di condanna avanzata dal sostituto procuratore generale Raffaella Sforza nei confronti di padre Fedele Bisceglia e del suo segretario Antonio Gaudio accusati di violenza sessuale ai danni di una suora. Per l’accusa i due imputati devono essere condannati anche nel nuovo processo d’appello, rispettivamente, a 9 anni e 2 mesi, il religioso, e a 6 anni e 2 mesi il suo segretario (in primo e secondo grado erano stati condannati a 9 anni e 3 mesi e 6 anni e 3 mesi). Si tornera’ in aula il prossimo 18 giugno. Padre Fedele (che si trova in Africa per una missione umanitaria) e Gaudio furono condannati in primo grado con la sentenza emessa il 6 luglio 2011 dal tribunale collegiale di Cosenza. Sentenza confermata dalla Corte di appello di Catanzaro il 17 dicembre del 2012. Poi il ricorso della difesa degli imputati alla Corte di cassazione che ha annullato la sentenza di secondo grado e rinviato gli atti nel capoluogo calabrese per una nuova pronuncia. Il frate, accusato di violenza sessuale, fini’ in carcere nel gennaio del 2006 e fu rinviato a giudizio assieme a Gaudio il 9 gennaio del 2008.