Pedopornografia: operazione polizia, 17 arresti e 92 denunce

poliziotto-postale-20-06
Roma – Con l’operazione aygor la polizia di Stato ha arrestato 17 persone e denunciate 92 su tutto il territorio nazionale, per i reati di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico. L’indagine, di portata internazionale, e’ iniziata nel 2013 dalla collaborazione tra la Polizia Tedesca – Bka e il compartimento di polizia postale e delle comunicazioni di Roma, coordinata dal servizio polizia postale e dal pool ‘reati sessuali’ della Procura di Roma. Durante l’operazione sono stati rinvenuti decine di migliaia di files divulgati, da utenti italiani e stranieri, su circuiti telematici di file sharing, anche attraverso il deep web. Nel corso delle perquisizioni sequestrati computer, smartphone, tablet e diversi hard disk protetti da un sistema sofisticato di crittografia. La maggior parte dei video e delle immagini trovati sono particolarmente efferati e scabrosi, raffiguranti bambini in tenera eta’ abusati, umiliati e talvolta seviziati. I responsabili, tutti uomini tra i 25 e i 75 anni, di diversa estrazione sociale, tra cui vari professionisti, nonche’ un maestro di scuola elementare, sono finiti in carcere.

L’operazione ha riguardato ben 17 regioni italiane (Lazio, Lombardia, Campania, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Sicilia, Piemonte, Toscana, Sardegna, Liguria, Trentino, Umbria, Abruzzo, Calabria, Friuli e Puglia). Tra gli arrestati, un commesso della Regione Campania, sorpreso in flagranza mentre utilizzava e-mule, nel cui pc e’ stato rinvenuto ingente materiale pedopornografico. In Puglia, inoltre, un uomo e’ stato arrestato in provincia di Lecce: ha dichiarato di essere un bravo insegnante e la prima cosa che ha saputo dire e’ che aveva materiale pedo “a scopo didattico”. Al al momento dell’arresto ha detto alla moglie: “te l’avevo detto di togliere internet”. Un muratore e’ stato arrestato invece in provincia di Taranto: gia’ denunciato per un furto d’auto, ha pensato che i poliziotti lo attendessero per quel precedente; durante la perquisizione a suo carico, sono state ritrovate oltre 3mila foto scaricate tra il 2012 e il 2013, e filmati dal contenuto pedopornografico agghiacciante. L’ultimo suo accesso risale al febbraio scorso, poiche’, essendo a corto di denaro, non aveva piu’ potuto mantenere l’abbonamento alla linea fissa. Un arresto e’ stato poi eseguito in Abruzzo: si tratta di un socio di un’azienda informatica, che deteneva materiale sia in camera da letto che in garage. Ha consegnato tutto spontaneamente per evitare che i familiari se ne accorgessero. Per accedere a Internet talvolta si connetteva con il wi-fi dell’azienda. Sul suo passaporto sono stati trovati i visti di molti Paesi, tra cui Vietnam, Brasile, Thailandia, Cuba e Santo Domingo. Da anni trascorreva la sue vacanze in Thailandia il 35enne arrestato in Emilia Romagna: appassionato di bodybuilding, e’ stato trovato in possesso di immagini e video con bambini tra i 3 e i 12 anni.