Armi: due fratelli arrestati nel Reggino

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Reggio Calabria – Due fratelli, Antonino e Vittorio Sgarlata, rispettivamente di 59 e 46 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, che hanno sequestrato armi munizioni ed esplosivo. Il piu’ anziano e’ accusato di detenzione abusiva di arma clandestina e munizioni, mentre il piu’ giovane, in concorso col fratello, di detenzione illegale di esplosivo, munizioni e ricettazione. L’arresto, di cui e’ stata data notizia oggi, e’ stato eseguito lo scorso 23 luglio dai Carabinieri della Stazione di San Roberto, che insieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione di Antonino, dove hanno rinvenuto una pistola revolver calibro 38, con matricola punzonata gia’ caricata con 6 cartucce, un fucile calibro 12 illegalmente detenuto ed altre 17 cartucce calibro 38. Nel corso della perquisizione in un terreno in uso ai due fratelli, invece, i Carabinieri hanno sequestrato un panetto di esplosivo tipo “Premex 3300”, del peso di oltre 1 chilo, non di libera vendita, utilizzata anche da ditte impegnate nei lavori di ammodernamento della vicina A3, ed altre 132 cartucce di vario tipo e calibro. L’esplosivo e’ stato fatto brillare il giorno successivo dagli artificieri del Comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria. Antonino Sgarlata e’ stato condotto al carcere di Arghilla’, mentre Vincenzo e’ stato ristretto ai domiciliari. Entrambi i provvedimenti sono stati convalidati dal gip. Ieri Vittorio Sgarlata e’ stato arrestato per evasione dai Carabinieri della Stazione di San Roberto, che lo hanno sorpreso a Melia di Scilla, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misure cautelare.

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