Cosenza – I volontari del Centro recupero animali selvatici di Rende, gestito dal Comitato italiano per la protezione degli uccelli rapaci, nei giorni scorsi, insieme agli agenti della polizia provinciale di Cosenza, hanno provveduto al rilascio, in Sila, di un esemplare di Astore (Accipiter gentilis). Si tratta del secondo rapace appartenente alla specie Astore liberato sull’Altopiano della Sila nel giro di pochi giorni. Nel primo caso, un adulto di Astore, nel mese di febbraio scorso, era stato rinvenuto gravemente ferito in una zona periferica di San Giovanni in Fiore, mentre sulla zona stava imperversando un violento nubifragio. Dopo oltre cinque mesi di delicate cure, il rapace e’ stato ridonato ai cieli della Sila. In questo secondo caso, invece, il rilascio in natura ha riguardato un giovane esemplare, giunto dal comune di Aprigliano nel mese di giugno con ancora il piumino tipico dei pulli di rapace. I volontari del Cras hanno curato e seguito con attenzione le diverse fasi della sua crescita, fino alla delicata fase di svezzamento. Quindi il giovane Astore ha potuto spiccare il volo con successo e ritornare nel suo habitat naturale. L’Astore e’ un formidabile predatore di uccelli e mammiferi, in grado di destreggiarsi anche nella vegetazione piu’ intricata, ed e’ presente in Italia, meno comune di altri rapaci, sulle Alpi e negli Appennini.