Reggio Calabria – È di sette arresti il positivo bilancio dei servizi predisposti nell’ambito del piano d’azione per il contrasto al crimine denominato “Focus ‘ndrangheta”, svolti dal Comando Provincia dei Carabinieri di Reggio Calabria. Le manette sono scattate per vari reati: stupefacenti, ma non solo.
La prima cattura è stata operata dai militari della Aliquota radiomobile che, come spiega una nota una nota dell’arma traevano in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti N.L.V., reggino 27enne, incensurato, poichè, seguito perquisizione veicolare, successivamente estesa al domicilio del medesimo, veniva trovato in possesso di:
busta in plastica contenente gr. 57 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, nr. 1 bilancino di precisione; euro 550,00 suddivisa in banconote di piccolo taglio; materiale vario atto al confezionamento della droga. Arresto che è stato convalidato con applicazione misura obbligo presentazione alla polizia giudiziaria.
Sul piano cronologico il secondo arresto è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Pellaro che ammanettavano per il reato di evasione Franco Demetrio, reggino 37enne, con precedenti, in atto sottoposto alla misura delle detenzione domiciliare, poiche’, nel corso di un servizio controllo del territorio, veniva sorpreso nei pressi del distributore carburanti sito sulla statale 106. L’uomo si era allontanato dalla propria abitazione in violazione delle prescrizioni che gli erano state imposte dal provvedimento giudiziario. Arresto che è stato convalidato dal Gip del Tribunale Reggio Calabria.
Mentre i Militari della stazione del Rione Modena traevano in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio Antonio Labate, 35enne reggino, operaio, con precedenti per reati contro il patrimonio, poiché, a seguito di una perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso di: circa 14 grammo a di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, per un totale di 45 dosi medie singole ed inoltre di 2 piante di “cannabis indica” tipo “skunk”, per un totale di 14 dosi medie singole, di 2 bilancini elettronici di precisione e
semi vegetali.
Arresto che è stato convalidato con applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
E sempre i carabinieri della stazione del Rione Modena con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio hanno tratto in arresto Francesco Mario Altomonte, 57enne reggino, con precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti, poichè, in seguito ad una perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso di 3,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo “eroina; di una pianta di “cannabis indica”. Il suo arresto è stato convalidato dal Gip del tribunale di Reggio Calabria.
I militari stazione di Catona, invece , hanno tratto in arresto Walter Vetrucci, 44enne, reggino, operaio, con precedenti, in ottemperanza all’ “ordine di espiazione pena” emesso dalla procura della repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, dovendo scontare la pena di mesi 10 e giorni 8 di reclusione, poiche’ riconosciuto colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti commesso a Reggio Calabria il 27 marzo 2013. All’epoca dei fatti, il Vetrucci era stato arresto dai militari dell’aliquota radiomobile poiche’ trovato in possesso di 15 piante di cannabis indica di altezza variabile tra i 50 e 100 centimetri circa interrate in altrettanti vasi di plastica nonche’ di 160 grammi di sostanza stupefacente del medesimo tipo, gia’ pronta per il confezionamento. All’interno dell’abitazione veniva rinvenuto, altresi’, un laboratorio artigianale provvisto di sistema di illuminazione artificiale, riscaldamento ed aerazione, nonche’ due bilancini elettronici di precisione. Lo stesso e’ stato sottoposto al regime della detenzione domiciliare ove scontera’ la pena residua.
I Militari stazione Reggio Calabria principale rintracciavano e traevano in arresto E-V. , 41enne, senza fissa dimora, celibe, disoccupato, con precedenti per truffa e guida sotto l’influenza di alcool, in ottemperanza all’”ordine di esecuzione per la carcerazione” emesso dalla procura della repubblica di brindisi, dovendo scontare la pena definitiva di mesi 4 di reclusione, poiche’ riconosciuto colpevole del reato di truffa, commesso a Mesagne (Br) il 21 gennaio 2011. Al termine delle formalita’ di rito, lo stesso e’ stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria.
Mentre i militari Aliquota Radiomobile traevano in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio cittadino nigeriano, 20enne, presso domiciliato presso tendopoli di San Ferdinando (rc), poiché, sottoposto a perquisizione personale in piazza De Nava, veniva trovato in possesso di 2 involucri, custoditi in un porta occhiali, contenenti complessivi circa 15 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, destinati allo spaccio.