Mafie: Roberti, Catanzaro esempio organici giudiziari inadeguati

rp_franco-roberti_21-05-300x157.jpgRoma – “Gli organici giudiziari sono paurosamente inadeguati ad un contrasto efficace della criminalita’ organizzata”. Lo ha denunciato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti, intervenendo ad un convegno sull’usura in corso di svolgimento nella sede ella ex Scuola superiore dell’amministrazione dell’interno. Il procuratore Antimafia ha ricordato, a titolo di esempio, il caso della Dda di Catanzaro “dove ci sono solo sei colleghi e i pm sono costretti a chiedere i rinvii dei processi perche’ non riescono a coprire tutte le udienze nei sei tribunali del distretto. Gli uffici giudiziari – ha concluso – vanno adeguatamente rafforzati perche’ solo cosi’ si puo’ arrivare a garantire una risposta giudiziaria tempestiva che resta il miglior deterrente ai fenomeni criminali”.
“Buona parte della questione meridionale – ha detto Roberti – e’ oggi una questione criminale. La lotta alla criminalita’ organizzata deve essere la priorita’ del governo ma secondo me bisogna partire dalla convinzione che per superare il gap tra centro-nord e centro-sud, per realizzare uno sviluppo economico allargato a tutto il Paese bisogna combattere efficacemente le mafie. E noi non abbiamo apparati sufficienti anche se forze dell’ordine e magistratura fanno tutto il possibile”.