‘Ndrangheta: agguato nel Vibonese, grave uno dei feriti

pugliese-cz-nv-12-06Vibo Valentia – Versa in gravi condizioni all’ospedale di Catanzaro Walter Loielo, il giovane di 22 anni di Ariola, nelle Presserre vibonesi, ferito in un agguato ieri sera a colpi di kalashnikov in contrada “Castania” di Gerocarne. Dopo un primo trasferimento all’ospedale di Vibo Valentia, il giovane e’ stato trasferito nell’ospedale del capoluogo regionale dove si trova tuttora intubato ad un respiratore artificiale. Le sue condizioni rimangono stazionarie pur nella loro gravita’. Non si trova invece in pericolo di vita Rinaldo Loielo, 20 anni, cugino di Walter, che e’ stato ferito alla spalla e rimane in osservazione all’ospedale di Vibo. Illeso, infine, il terzo occupante dell’auto, Valerio Loielo, 21 anni, figlio del boss Giuseppe ucciso nel 2002 a Gerocarne, e che gia’ lo scorso anno era scampato ad un agguato mentre si trovava in auto con la madre. Intanto, i carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e i militari dell’Arma della Compagnia di Serra San Bruno diretti dal tenente Mattia Ivano Losciale, hanno eseguito per tutta la notte controlli nella zona delle Serre vibonesi e sottoposto a stub diverse persone note alle forze dell’ordine. L’inchiesta sul triplice tentato omicidio, aperta ieri dalla Procura di Vibo Valentia potrebbe nelle prossime ore passare alla Dda di Catanzaro, atteso che l’agguato rientrerebbe, secondo i primi elementi in mano agli investigatori, nella guerra di mafia che da anni contrappone i Loielo al clan rivale degli Emanuele. Il 22 ottobre scorso a scampare ad un agguato era stato Antonino Loielo, padre di Walter, che viaggiava in auto con a bordo la compagna in stato di gravidanza, il figlio Alex Loielo e due ragazze minorenni.

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