Catania – Operazione antimafia della Guardia di finanza di Catania. Eseguite otto misure cautelari nei confronti del ‘gruppo della Stazione’, fazione storica del clan Santapaola-Ercolano, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, rapina aggravata, sequestro di persona ed estorsione.
L’attivita’, svolta dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catania nell’ambito dell’operazione denominata “Capolinea”, ha consentito di trarre in arresto Benedetto Zucchero, 51 anni, attuale “reggente” del “gruppo mafioso della Stazione” nonche’ fratello del boss indiscusso Giuseppe Zucchero. In manette anche Francesco Pietro Ferrari, 33 anni, e Francesco Condorelli, 43 anni, quest’ultimo chiamato a rispondere anche di diverse rapine e sequestri di persona. Agli altri cinque sono contestati, a vario titolo, un numero rilevante di rapine, sequestri di persona ed estorsioni, tutti attuati al fine di agevolare l’associazione mafiosa. Si tratta di Massimiliano Longhitano, 34 anni, Angelo Claudio Parisi, 46 anni, Salvatore Maugeri, 34 anni, Andrea Antonio D’Arrigo, 42 anni. Infine, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ha colpito, per numerose estorsioni Cristofaro Romano, 33 anni, genero del boss “Pippo” Zucchero, in cella per associazione a delinquere di stampo mafioso, nell’ambito dell’operazione “Reset”. L’operazione “Capolinea” ha documentato il ruolo di Benedetto zucchero e di individuare una vera e propria “mappa” delle attivita’ commerciali sottoposte a estorsioni, situate in pieno centro a Catania. Fatta luce pure sulle dinamiche dei rapporti tra i vari gruppi mafiosi riconducibili al clan Santapaola-Ercolano. Provata l’esistenza, all’interno del “gruppo della Stazione”, di squadre addette alle rapine e alle estorsioni i cui proventi erano destinate alla “cassa comune” da utilizzare per il sostentamento degli associati e dei familiari degli arrestati. Molto preziose per le dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia che ha ricostruito le modalita’ del racket nei confronti di attivita’ di ristorazione e di esercizi commerciali attraverso biglietti, ‘pizzini estorsivi’, contenenti un celato riferimento ai Santapaola. Delineate anche le dinamiche di nove rapine, tutte effettuate a Catania e provincia, nei confronti di autisti di camion e furgoni, i quali, in molti casi, sono stati sequestrati e incappucciati in attesa dello svuotamento del carico trasportato, generalmente consistente in generi alimentari che erano subito venduti a commercianti compiacenti. Importante la collaborazione di alcuni degli autotrasportatori rapinati e di commercianti estorti che hanno riconosciuto gli indagati.