Reggio Calabria – Si e’ tenuta stamane, nella sede dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalita’ oranizzata, la prima conferenza di servizi finalizzata ad acquisire la manifestazione d’interesse per la destinazione dei beni confiscati. Erano presenti, tra gli altri, – come riportato in un comunicato stampa – il dirigente della direzione beni confiscati dell’Agenzia Nazionale, viceprefetto Matilde Pirrera, del dirigente regionale dell’ Agenzia del Demanio Giuseppe Tancredi e della responsabile Lidia Arcuri, dell’Assessore provinciale alla cultura ed alla legalita’ Eduardo Lamberti Catronovo, del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata’ e di altri rappresentanti degli enti locali. “La conferenza di servizi – e’ scritto nel comunicato – si e’ occupata dei lavori preparatori e di tutte le operazioni necessarie alla destinazione dei beni confiscati nella procedura in danno di Gioacchino Campolo. Saranno mantenuti al Patrimonio dello Stato i quadri, di grande valore artistico e patrimoniale, confiscati nell’ambito della stessa procedura. Il Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati ha deciso nella seduta tenutasi a Napoli il 23 novembre 2015 che ad occuparsene sia la Soprintendenza della Calabria che ne garantira’ l’esposizione in maniera permanente nel Comune di Reggio Calabria presso un immobile della Provincia”.
Sono stati trattati ai fini della destinazione – si legge ancora – oltre ai beni della confisca Campolo anche quelli di altre procedure di confisca, ormai divenute definitive, in danno di Domenico Repaci, Consolato Arconte, Giorgio Calarco, Giuseppe Chirico, Bruno Antonio Crucitti, Giovanni Ficara, Giovanni e Giuseppe De Stefano, Emilio Frascati, Francesco Gozzi, Giuseppe Libri, Alfonso Molinetti, Santo Neri , Sebastiano Nocera e Vincenzo Terzi”. Sono 149, tra appartamenti e terreni, i beni da destinare “per usi governativi o finalita’ sociali ai sensi dell’articolo 48 del Dlgs 159/2011 o, cosi’ come previsto dal decreto 30 gennaio 2015, all’emergenza abitativa di Comuni quali Reggio Calabria, sottoposti dall’ Agenzia al vaglio dei vari Enti. L’Agenzia che – si fa rilevare – ha fra le sue finalita’ fondamentali quella di raccordare i disposti delle Autorita’ Giudiziarie con le amministrazioni interessate alla fruizione dei beni sottratti alla criminalita’ che devono essere restituiti alla comunita’, ha fornito le schede corredate di documentazione fotografica dei beni contenuti nell’elenco, gia’ inviato in data 5/11/2015, ai vari Enti invitati a manifestare, nel corso della conferenza, interesse alla loro acquisizione al fine di destinarli a fini istituzionali o a scopi di utilita’ sociale”.