Agricoltura: Ugl chiede tavolo tecnico su caporalato

rp_Lagricoltura-300x201.jpgCatanzaro – Il segretario regionale dell’Unione Generale del Lavoro (Ugl) Ornella Cuzzupi esprime viva soddisfazione per l’operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza nella piana di Sibari che ha portato a sei denunce per lo sfruttamento di manodopera italiana e straniera. Il sindacato, pero’, esprime il timore che il fenomeno possa essere ancora piu’ ampio di quanto appare in queste prime ore. “Nelle ultime settimane – spiega Ornella Cuzzupi – il nostro sindacato ha raccolto decine di segnalazioni e lettere anonime con le quale si denunciavano situazioni analoghe a quelle smascherate dalla Guardia di Finanza. E’ una vergogna che ancora oggi nella nostra Regione esistano situazioni come quelle che abbiamo riscontrato nella Sibaritide e anche a Lamezia: braccianti agricoli, italiani e stranieri, costretti a lavorare nei campi per la retribuzione di un euro all’ora. Turni infiniti, anche di dieci-dodici ore al giorno per guadagnare la miseria di dieci euro. Una paga che poi finisce nuovamente nelle tasche dei datori di lavoro che forniscono ai braccianti anche il vitto (!?) e cioe’ la possibilita’ di dormire in container privi di servizi igienici, ammassati l’uno sull’altro per il prezzo di cento euro al mese”. Una situazione che non e’ piu’ sostenibile secondo Ornella Cuzzupi, la quale gia’ contattato il governatore della Calabria Mario Oliverio per chiedergli un confronto sul tema, conoscendo la sensibilita’ del presidente che gia’ ha cercato di affrontare in prima persona l’emergenza di Rosarno.

“Sono situazioni che il sindacato non puo’ affrontare in solitudine – specifica Ornella Cuzzupi – e che riguardano in primo luogo la difesa della dignita’ di uomini e di lavoratori dei braccianti agricoli e poi attengono anche alla tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza delle comunita’ dei comprensori interessati, oltre che la tutela dei diritti degli imprenditori agricoli che si attengono alle regole. Consentire lo sfruttamento della manodopera e’ dannoso anche per l’intero comparto agroalimentare della Regione che non potra’ mai svilupparsi come invece dovrebbe “drogato” da una concorrenza sleale e odiosa. Per questo confidiamo nella sensibilita’ del governatore Oliverio che deve farsi carico del problema insieme a tutti i soggetti e le Autorita’ preposte e chiediamo che venga al piu’ presto istituito un tavolo tecnico di confronto anche con le Prefetture per trovare delle immediate soluzioni. L’Ugl- conclude Cuzzupi – ha gia’ aperto sui territori interessati dei centri di ascolto per tentare di fornire una prima assistenza a chi, al momento, non sa neanche a chi rivolgersi o denunciare”.