Sicurezza: controlli Carabinieri Reggio, 7 denunce e 2 arresti

carabinieri-controlli-08-07Reggio Calabria – Sette persone denunciate e due tratte in arresto è il bilancio di attività di prevenzione svolta dai Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, in luoghi e circostanze diversi.

A Bova i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà tre cacciatori di frodo, per violazione delle norme previste dalla legge quadro sulle aree protette e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, poiché venivano sorpresi all’interno del parco nazionale dell’Aspromonte e, da successiva perquisizione veicolare,trovati in possesso di nr. 1fucile semiautomatico cal.12, nr. 1 carabina semiautomatica cal.30,6,legalmente detenuti, ed un coltello “fraraccio”, illegalmente detenuto.

A Sant’ Eufemia d’Aspromonte, i Carabinieri hanno tratto in arresto Antonino Cutrì, di anni 31 di Cinquefrondi (RC), in esecuzione all’ordine di applicazione della misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Palmi, poiché ritenuto responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti,maltrattamenti in famiglia, minaccia ed evasione, tutti commessi nello stesso centro abitato nel secondo semestre 2014.

A Reggio Calabria, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà M. D., 74 anni, di Cardeto, per i reati di detenzione abusiva di armi comuni da sparo e detenzione abusiva di munizioni, poiché, a seguito di un controllo di polizia effettuato dai militari operanti, veniva trovato in possesso di nr. 2 fucili di diverso calibro e munizionamento vario risultati non in regola con la documentazione amministrativa necessaria alla detenzione. Occorso, i militari procedevano a ritirare cautelativamente le altre armi e munizioni, regolarmente detenute, con contestuale proposta di diniego di detenzione armi e revoca porto d’armi:

A Melito di Porto Salvo i Carabinieri hanno tratto in arresto Virgilio Foti, 43 anni, già ristretto in regime domiciliare, per il reato di furto aggravato, poiché, nel corso di un controllo, veniva accertato che l’uomo aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica dell’ Azienda Enel al fine di alimentare furtivamente la propria abitazione.

A San Roberto, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà Francesco Curatola, 56 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, ed il cognato C. F., di anni, per il reato di detenzione abusiva di munizioni, poiché,a seguito di perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione di residenza del Curatola e nel terreno adiacente al predetto immobile ma nella disponibilità del cognato, i militari operanti hanno rinvenuto complessivamente un centinaio di cartucce di vario calibroin ottimo stato di conservazione.

A Villa San Giovanni i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà P.S., 55 anni, per i reati di lesione personali, minacce e furto. L’uomo, per futili motivi, ha aggredito e minacciato un operaio specializzato che, nella funzione di incaricato di pubblico servizio per conto del Comune di Villa San Giovanni, stava effettuando la sostituzione del contatore dell’acqua presso l’abitazione del prefato. La vittima, visitata presso il pronto soccorso reggino, veniva giudicato guaribile due giorni. Le successive verifiche poste in essere dai militari operanti portavano a riscontrare altresì che il vecchio contatore dell’acqua dell’abitazione del P.S. era stato installato in senso inverso e privo di piombatura, consentendo pertanto un indebito prelievo d’acqua dalla condotta comunale.

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