Incendio bus: Bova, rabbia e profonda indignazione

bova-arturo-011215Catanzaro – “Sgomento, rabbia, amarezza e profonda indignazione causate dall’ennesimo episodio intimidatorio subi’to dalle autolinee Federico a Locri, che si aggiunge ad altri dello stesso tenore a danno di cooperative sociali, imprese e pubblici amministratori della zona. Una realta’ di un territorio oggetto di una recrudescenza di fenomeni mafiosi, che testimoniano anche quanto sostenuto dal procuratore della Repubblica di Reggio Federico Cafiero de Raho riguardo al disappunto e al nervosismo delle cosche di fronte al fiorire di una serie di iniziative che hanno coinvolto la parte sana della societa’ contro le varie consorterie malavitose”. Lo ha affermato stamani il presidente della commissione Antindrangheta Arturo Bova, commentando la notizia dell’attentato incendiario che ha distrutto ben 15 autobus di proprieta’ della nota ditta. Un atto consumatosi nella tardissima nottata, di cui la matrice dolosa e’ apparsa fin troppo chiara fin dall’inizio anche perche’ non e’ la prima volta che l’agenzia Federico subisce simili vili gesti. “Esprimo la mia solidarieta’ all’imprenditore colpito, che peraltro svolge un’attivita’ attraverso cui garantisce molti posti di lavoro, alla sua famiglia e ai dipendenti – ha proseguito Bova – ma non mi limito di certo a una formale manifestazione di vicinanza. Il mio ruolo istituzionale m’impone infatti di contribuire, per quanto di competenza della Commissione che ho l’onore di presiedere, a creare le condizioni affinche’ cessi lo strapotere della criminalita’ organizzata. Un’arroganza che si estrinseca attraverso minacce, vessazioni e tentativi di condizionamento di ogni tipo davanti a cui non dobbiamo e non possiamo arretrare”.

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