Mafia: 109 arresti, clan Laudani in affari con la’ndrangheta

auto-carabinieri-020116Catania – Feroce e spietato, il clan dei Laudani, conosciuto a Catania col nomignolo di ‘mussi ‘ri ficurinia’ (labbro di ficodindia), smantellato oggi dall’operazione dei carabinieri con 109 arresti, e’ stato preso per mano da Pippo Di Giacomo, un sicario oggi condannato all’ergastolo. La cosca fu protagonista durante quegli anni di tre gravissimi atti di violenza mafiosa: nel 1993 l’attentato alla caserma dei carabinieri di Gravina di Catania, nel 1994 l’omicidio dell’ispettore della polizia penitenziaria Luigi Bodenza e un anno dopo, nel 1995, l’assassinio dell’avvocato Serafino Fama’. Il clan dei Laudani e’ particolarmente radicato nella zona pedemontana dell’Etna e, durante gli anni novanta, e’ stato il braccio armato del clan Santapaola. Estorsioni e dorga al centro dei suoi affari, la cosca si e’ caratterizzata sempre piu’ per una autonomia criminale orgogliosamente rivendicata anche nei confronti di Cosa nostra catanese, con la quale ha comunque stretto alleanze partecipando alle piu’ sanguinose faide. Saldi i legami anche con la ‘ndrangheta reggina.