Incendio auto assessore Calabria: reazioni

Il luogo in cui era parcheggiata l'auto

Il luogo in cui era parcheggiata l’auto

Lamezia Terme – Sono molti i comunicati di solidarietà nei confronti di Federica Roccisano, 34 anni, ricercatrice universitaria in materia di politica economica, che fa parte della giunta regionale tecnica guidata da Mario Oliverio, in carica dal luglio scorso, vittima questa notte di un gesto intimidatorio.

 

 

Sdegno e condanna del Presidente della Regione, Mario Oliverio
oliverio-roccisano-26“Esprimo sdegno e condanna per il vile atto intimidatorio che ha colpito questa notte Federica Roccisano. È un atto gravissimo.
La Calabria e la Locride subiscono angherie e violenza da parte di una minoranza mafiosa che attenta, sempre più frequentemente, alle Istituzioni, agli amministratori, agli imprenditorionesti.
Come ho affermato in più circostanze in questi mesi, nessuno pensi di poter condizionare l’azione della Giunta regionale.
La battaglia contro le consorterie criminali continuerà e sarà incessante.
A nessuno è consentito di abbassare la guardia.
La Magistratura e le forze dell’ordine faranno presto chiarezza su questo e sugli altri gravi episodi. La solidarietà dei sindaci, degli amministratori locali e della stragrande parte dei calabresi dimostra che siamo di fronte ad una volontà popolare di cambiamento e di liberazione che nessuno potrà ostacolare.
Federica Roccisano sta lavorando con determinazione  nell’esclusivo interesse della Calabria. Lo sta facendo con passione e competenza in forte sinergia con la Giunta Regionale e il suo Presidente per realizzare opportunità di lavoro, servizi sociali qualificati, per affermare regole e legalità, per sconfiggere la pratica delle clientele e della discrezionalità. Federica continuerà il proprio lavoro con il sostegno ancora più forte della Giunta regionale e del suo presidente e di quello della stragrande maggioranza dei calabresi”.

 

Stefania Covello sconvolta
rp_stefania-covello-lameziaogg-256x300.jpgL’onorevole Stefania Covello, responsabile nazionale PD Mezzogiorno e Fondi europei, è rimasta “sconvolta”, nell’apprendere “del grave atto intimidatorio ai danni della giovane Assessore Regionale calabrese Federica Roccisano”. A lei la Covello manifesta la sua “più forte e decisa solidarietà, insieme all’invito ad andare avanti: noi saremo ancora di più vicini a lei! Quello che sta accadendo- conclude – in Calabria ai danni di pubblici amministratori, quasi quotidianamente, non è più sopportabile. Occorre una forte reazione dello Stato a tutti i livelli.

 

Cinqueforni esprime sdegno

Anche il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, a nome dell’amministrazione “esprime tutto il proprio sdegno per l’ennesimo atto intimidatorio perpetrato nella nostra terra e che ha colpito questa volta l’attuale Assessora Regionale al Lavoro Conia-MicheleFederica Roccisano.
Siamo ancora una volta consapevoli che le note di solidarietà non rappresentano un valido argine alla barbarie cui assistiamo, ma allo stesso tempo pienamente convinti che il silenzio renda più fertile il terreno nel quale stupidi vigliacchi continuano ad agire indisturbati nelle proprie azioni malavitose. Nell’esprimere vicinanza istituzionale all’Assessora ma anche personale alla giovane, spesso vicina all’azione sviluppata da questa amministrazione, chiediamo alla stessa pubblicamente di non arrendersi davanti a queste mortificazioni nella convinzione che potrà contare sulla nostra vicinanza non rituale, né di facciata”.

 

Pasqua necessario che seguano atti concreti

Vincenzo-Pasqua2907“All’assessore Federica Roccisanoed alla sua famiglia esprimo piena solidarietà e vicinanza per il vile gesto intimidatorio che ripropone, con maggiore insistenza, la questione sicurezza in questa parte del Paese. Alle rassicurazioni dell’altro giorno del ministro Alfano – afferma il consigliere regionale del Gruppo Oliverio Presidente Vincenzo Pasqua – è necessario che seguano atti concreti. Non c’è tempo da perdere. Sono sicuro che Federica Roccisano non si lascerà condizionare e che, anzi, porterà avanti il proprio compito con ulteriore convinzione”.

 

Sculco “non è una regione normale”
“Non è una regione normale quella in cui non passa giorno senza rp_flora-sculco-02-07-07-300x1731-300x173.jpgun’intimidazione. Ma non è normale che un Paese civile non riesca a porre fine a questo stillicidio di minacce e prepotenze. E’ decisivo – afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco- per ristabilire la serenità necessaria, che i responsabili di gesti riprovevoli come quello che ha interessato l’assessore Federica Roccisano, siano individuati e consegnati alla giustizia”.

 

Bova invoca  presenza Alfano

“Chiederò al presidente Irto la convocazione di un’apposita bova-arturo-011215seduta del Consiglio regionale con la partecipazione del ministro Alfano sulla questione sicurezza e sugli atti intimidatori che da un po’ di tempo creano forte preoccupazione e allarme in Calabria”. Lo asserisce il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta Artuto Bova che si è precipitato a dare solidarietà all’assessore Federica Roccisano. “Conoscendo l’amica assessore Federica Roccisano – aggiunge Bova – e la sua determinazione nel portare avanti l’importante compito che il presidente Oliverio le ha affidato, sono certo che non si lascerà influenzare da questo atto intimidatorio che, l’intera Commissione contro la ‘ndrangheta che mi onoro di presiedere,considera deplorevole. Deplorevole, non solo perché colpisce uno degli esponenti piùgiovani e intraprendenti dell’Esecutivo regionale, ma perché contribuisce a sporcare l’immagine della Calabria. Mentre do piena solidarietà all’assessore, contemporaneamente, però – asserisce il presidente Bova – auspico che le parole pronunciate l’altro giorno a Reggio dal ministro degli Interni Alfano non finiscano nel nulla. Insieme, Governo, magistratura, forze dell’ordine e buona politica possiamo e dobbiamo reagire per fermare questa recrudescenza di atti vergognosi che vorrebbero bloccare il rinnovamento avviato nella nostra regione”.

Cisl Calabria esprime vicinanza e solidarietà

La Cisl L calabrese esprime vicinanza e solidarietà all’ Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano vittima questa notte di un vile atto intimidatorio, con l’incendio di natura dolosa di una autovettura di proprietà.
cisl3-090216Ferma condanna di un atto di violenza gratuita, rispetto al quale chiediamo si faccia chiarezza.
Un ulteriore episodio di una lunga serie di atti intimidatori che colpiscono rappresentanti istituzionali, politici, imprenditoriali, sindacali e che certamente non fermerà l’impegno dell’Assessore Roccisano sul fronte dell’occupazione e del lavoro in Calabria.
Per queste ragioni la Manifestazione che si svolgerà a Reggio Calabria venerdì 26 p.v. dovrà rappresentare la risposta della Calabria che dice no a ogni forma di violenza e prevaricazione e che quotidianamente è impegnata a favorire percorsi di crescita e di sviluppo per la nostra terra.

 

D’Agostino, intimidazione è un fatto grave

“L’intimidazione subita dall’assessore al Lavoro Federica DAgostino-Francesco-28Roccisano è un fatto grave, l’ennesimo di una escalation allarmante, che merita solo una ferma condanna e sentimenti di ripulsa”. Così il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che ha inteso esprimere “piena solidarietà e pieno sostegno a Roccisano, impegnata in un percorso di governo che vuole lo sviluppo di questa regione, nonostante le difficoltà e le resistenze”. “Sono convinto – ha proseguito D’Agostino – che quanto accaduto non fermerà l’azione dell’assessore, che sta dimostrando senso di responsabilità e importanti competenze in seno all’esecutivo del presidente Mario Oliverio. A questo segnale inquietante – ha sottolineato – le istituzioni e la politica devono rispondere con concretezza e senso di unità. L’auspicio è che le forze dell’ordine gettino luce al più presto su questa vicenda che, se da una parte genera sdegno nei calabresi per bene, dall’altra invita tutti ad un impegno ancora maggiore in direzione di una normalizzazione quanto mai auspicata”.

Pd Girifalco Roccisano proseguirà il suo lavoro

Anche il circolo del Pd di Girifalco esprime solidarietà bandiere-pdall’assessore re Roccisano. “Ancora una volta – si legge nella nota- ci troviamo a dare la solidarietà ad un amministratore costretto a fare i conti con gesti ignobili. Stanotte è toccato all’assessore regionale Federica Roccisano, la cui auto di famiglia è stata data alle fiamme. Da esponenti del Pd – aggiungono – non abbiamo dubbi sul fatto che l’assessore Roccisano proseguirà, senza sosta, il proprio lavoro. Anzi siamo sicuri che lo farà con maggiore determinazione e con il desiderio sempre più grande di affermare il principio della legalità attraverso la sua azione”.

Robbe Presidente Legacoop, non è la prima volta

Anche Angela Robbe Presidente Legacoop Calabria commenta l’atto intimidatorio nei confronti dell’assessore regionale con un Angela-Robbepropria nota stampa: “È stata bruciata un’altra auto stanotte in Calabria, è l’auto di Federica Roccisano. Non è la prima volta che accade, di auto e mezzi dati alle fiamme ormai questa regione è piena, sappiamo non sarà l’ultima volta che accade. Il messaggio che forse si dovrebbe cogliere tra le fiamme di auto che bruciano è che il destinatario di tanta attenzione forse si sta avvicinando a questioni “scottanti”, e scusateci l’utilizzo dei termini che non vogliono giocare sui fatti ma tradurre i simboli rozzi.
Naturalmente stiamo dando spazio alla libera interpretazione, saranno le forze dell’ordine, a cui va il nostro apprezzamento per il lavoro che svolgono, a dirci chi si è reso protagonista di tale atto vigliacco quanto inutile.
Il messaggio intimidatorio tuttavia lascia intendere a chi subisce che è pregato di rivedere le sue azioni. Il messaggio che noi cogliamo è che forse in tanti non sono più disponibili a chiudere gli occhi, a tenersi distanti e distratti da questioni di cui prima o poi qualcuno si dovrà occupare in questa nostra regione, se davvero vorremo vederla cambiare; ancora il messaggio è che forse, e diciamo forse, abbiamo imboccato la via per cambiare questa regione. Ci viene da pensare, considerati gli ultimi eventi, che non solo abbiamo imboccato il giusto cammino ma siamo tanti: i numeri cominciano a pesare dalla parte giusta della bilancia ed è sempre più complicato tenere a bada tanta gente che in diverse sedi e per diverse vie si muove in sintonia. Oggi in Calabria non se ne può più del malaffare, occorre tracciare una linea netta di confine tra criminalità e gente per bene, questa linea consente di dare contorni netti ai fenomeni e vincere la battaglia contro la criminalità ed il malaffare.
Sono sempre più numerosi quanti, dalle proprie postazioni e per il ruolo che occupano, rifiutano atteggiamenti compiacenti e modi di fare distratti. Accade in politica, accade tra gli imprenditori, accade tra le associazioni ed i sindacati e questo ci da speranza che finalmente si possa uscire dalla cappa nella quale siamo avvolti, che ci impedisce di uscire dal sottosviluppo economico e sociale, perché non c’è modello di sviluppo che si possa realizzare quando ci sono fattori distorsivi che non possono essere calcolati e conosciuti.
Naturalmente quanto detto fin qui riguarda ciò che avviene nel complesso, tira un bilancio positivo di quanti non hanno accettato l’invito a chiudere gli occhi.
Dietro il bilancio socialmente positivo dei no, che evidentemente sono stati pronunciati, ci sono le persone: c’è Federica Roccisano, c’è Arturo Bova , c’è Santo Custureri, c’è Andrea Cuzzocrea, c’è Michela Avenoso e tanti, tanti altri, ci sono le loro famiglie, il timore di aver perduto la normalità, di convivere con un nemico che non ha volto. A loro va il nostro pensiero più caro, a loro il nostro appoggio ed affetto che possiamo dimostrare mantenendo comportamenti netti di rifiuto per ciò che non è assolutamente trasparente e coerente con la scelta di parte che abbiamo sposato, perché ogni volta che abbiamo un tentennamento, ogni volta che abbiamo atteggiamenti anche solo accondiscendenti verso comportamenti non coerenti con il bene comune, ogni volta che si arretra, si espongono un po’ di più i compagni di viaggio.
A quanti hanno subito atti intimidatori ed ai nostri figli dovremo dedicare i gesti che ci rendono cittadinanza solidale: rifiutare compromessi inutili, agire nelle regole e nella trasparenza, smettere di pensare che accettare di chiudere gli occhi sia meno colpevole che mettere in pratica comportamenti prevaricatori e scorretti.
A Federica in questo momento va il nostro affetto e la nostra vicinanza con la certezza che le forze dell’ordine sapranno agire per fare chiarezza, con la certezza che lo Stato saprà comprendere che in Calabria c’è il giusto clima per produrre un cambiamento che va aiutato e sostenuto con interventi di sostegno e presenza forte e qualificata sul territorio”.
Eduardo Lamberti-Castronuovo intimazione dovuta forse ad un intransigente presa posizione Assessore

“Non è la ‘ndrangheta ad essere più debole ma é la politica ad lamberti-castronuovoessere più pulita ! Più’ forte moralmente! Questo É il mio convincimento in merito alla escalation di atti di intimidazione contro amministratori , presidenti di enti pubblici e politici calabresi. Oggi si aggiunge quello perpetrato all’assessore al lavoro della regione, Federica Roccisano, alla quale non mi va di rivolgere la solidarietà di rito, che sarà pur dovuta, ma non per questo, efficace. Rivolgo alla Roccisano , invece, le mie congratulazioni perché evidentemente mi è lecito pensare che abbia atteso con rigore e fermezza al suo ruolo. La sua passione e’ evidente e lo dimostra girando in lungo ed in largo la regione a far conoscere il suo impegno amministrativo, senza disdegnare dall’ esprimere il suo pensiero anche davanti a platee non certo ben disposte”. E quanto afferma l’assessore della Provincia di Reggio Calabria, Eduardo Lamberti-Castronuovo, per il quale “è ipotizzabile che l’intimazione odierna sia dovuta ad un intransigente presa di posizione dell’Assessore che non avrebbe ( il condizionale é d’obbligo) concesso a taluno qualcosa che non sarebbe stata in linea con la correttezza, la legalità ,il pubblico interesse . La Roccisano, come tanti altri che amministrano la cosa pubblica , gestisce un legittimo potere , spesso – aggiunge – sottoposto a sollecitazioni di ogni tipo: quelle ndranghetistiche , in primo luogo, ma anche di altra fonte, quale quella politica, affaristica, parentale, partitica. La ndrangheta, da sempre, ha espresso il suo potere proprio attraverso questo meccanismo. Ebbene ora le cose, lo si voglia ammettere o no, stanno vertiginosamente cambiando. La politica, l’amministrazione pubblica sono rappresentate in maggioranza , sopratutto alla periferia dello Stato, da persone perbene che non si lasciano certo intimidire da chicchessia . Coraggio individuale ? In parte. Ma è maggiore quello collettivo. Una sorta di contagio positivo che unisce gente onesta . Questo è dovuto anche al fatto che sindaci, presidenti di provincia e regione sono scelti dal popolo e difficilmente , da poco in verità , il popolo sbaglia. Non sono le consorterie che nominano, ma il popolo che elegge. Liberamente, anche se indirizzato, ma considerato il peso esiguo dei partiti ai nostri tempi, sono pochi i fattori da cui dipende la scelta, se non l’onestà. Magari passa in secondo piano l’esperienza, ma la correttezza no di certo”.
Per Lamberti-Castronuovo “il grande problema degli amministratori locali, oggi, é – tra gli altri – quello di trovarsi tra due fuochi: uno quello rappresentato dalla malavita organizzata, dalla corruzione dei sottoposti, dal malcostume , l’altro quello di essere considerato da una certa parte della magistratura , fortunatamente in minoranza ma potente, dei potenziali mafiosi tanto da far bastare due strampalate righe di qualche giornalista poco informato, per far scattare ipotetiche accuse , anche penali, che non si chiudono mai , nemmeno di fronte all’evidenza . É necessario – sortine – che le cose cambino. Che si venga giudicati per fatti concreti e non per ipotesi ”. Ed inoltre “è necessario che si stia al fianco degli amministratori onesti che vogliono e debbono condurre il loro lavoro in piena libertà , aiutati dalle forze dell’ordine e difesi dalla magistratura , il cui compito non è solo quello di accusare ma anche quello di difendere le persone per bene”. Lamberti-Castronuovo propone che “l’assessore Roccisano sia affiancata da forze dell’ordine che indaghino su ogni atto che possa aver scatenato l’ira di chi avrebbe voluto indurla a non essere quella che è : una persona onesta, una amministratrice illuminata che vuole il bene della propria terra , senza timore affrontando ogni sorta di rischio. Ne ha diritto! Lasciamo – commenta – le lacrimevoli solidarietà a chi si accontenta. Io sostengo come persona e come titolare dell’assessorato alla legalità della provincia , l’assessore Roccisano , nella sua opera pulita di amministratrice della cosa pubblica. Così – conclude – la politica sarà sempre più forte, più giusta, più pulita più contrapposta alla ndrangheta che non avrà dove trovare il suo terreno di coltura. Con la o, ovviamente!”

Nucera: condanniamo con forza questo gesto

“Esprimo la mia solidarietà e quella del Gruppo ‘La Sinistra’ che rappresento in Consiglio regionale all’assessore per il Welfare Giovanni-Nucera-14Federica Roccisano”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Giovanni Nucera, che aggiunge: “Condanniamo con forza questo vile atto che vuole intimidire l’attività di uno dei massimi rappresentati del governo regionale. Assistiamo ormai da mesi a un susseguirsi intollerabile di fatti criminali il cui obiettivo è colpire i pilastri della vita democratica e istituzionale. Non cederemo alla barbarie e non ci abitueremo mai a questi attacchi personali che vogliono ledere la libertà d’azione indispensabile per le Istituzioni. Chiediamo all’assessore Roccisano di continuare il suo lavoro con una maggiore energia e siamo sicuri che di fronte a questi atti non ci sono divisioni ma saremo tutti uniti dalla parte della legalità”.

 

Callipo “esprimo massima vicinanza a Federica Roccisano”

“Esprimo massima vicinanza a Federica Roccisano per la vile gianluca-callipo1009x800intimidazione subita. L’ennesimo atto criminale che ha come obiettivo un rappresentante delle istituzioni democratiche e, dunque, tutti i calabresi onesti che credono fortemente nella necessità di non arretrare dinnanzi a questa barbarie quotidiana”. Il coordinatore nazionale di Anci giovani e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, manifesta la propria solidarietà all’assessore regionale al Lavoro. “Ho apprezzato la reazione ferma dell’assessore Roccisano, che nonostante quanto accaduto ha immediatamente rimarcato la propria volontà di andare avanti nel suo lavoro, senza timori e con rinnovata determinazione – conclude Callipo -. È questa la risposta che ci aspettiamo da chiunque subisca un tentativo di intimidazione, nella certezza che esista davvero una Calabria più forte della mafia e degli interessi oscuri, capace alla fine di prevalere”.
Sel: confidiamo nella giustizia
Anche Sel Calabria “esprime tutta la vicinanza all’ Assessora Federica Roccisano vittima di un vile atto intimidatorio! Confidiamo nella giustizia e nelle forze dell’ordine che faranno chiarezza sulla natura di un tale gesto criminoso. La lotta alla criminalità si agisce ogni giorno, sul territorio, con azioni positive che possano rimuovere diseguaglianze e ingiustizie, terreno fertile per l’illegalità. L’Assessore ha la nostra solidarietà e alleanza in questa battaglia comune”.

Nancy Valente, giovane donna facente parte del coordinamento regionale che traghetta SEL verso Sinistra Italiana, affida ai social network la sua indignazione per l’avvenimento, con queste parole: “Io sono una donna di 33 anni. Sono calabrese e in Calabria ci vivo. Al di là del mio impegno politico, se una mattina dovessi svegliarmi e scoprire di essere stata vittima di un atto intimidatorio, ebbene, lontana da ogni tipo di retorica, io avrei paura. Tanta paura.
Ed è sulla paura che si gioca la partita, su quel campo lì i vigliacchi credono di averla vinta. Perché la paura atterrisce, e quando si è atterrit*, ci si ferma.
Oggi esprimo la mia vicinanza all’ Assessora Federica Roccisano perché possa sentirsi attorniata dalla solidarietà delle istituzioni e non solo.
A Federica, giovane donna calabrese che in Calabria ci vive e che si impegna per migliorare le sorti della sua Terra, mando un abbraccio vero e sentito. Perché quando si è in tanti, tutti stretti in un unico abbraccio, la paura la si vince…e i vigliacchi perdono la partita”.

 

Confartigianato Kr e Cz: vicinanza all’assessore Roccisano

Anche la Confartigianato Crotone e Catanzaro,in riferimento all’atto intimidatorio subito dall’Assessore Federica Roccisano, esprimono la loro vicinanza e solidarietà per il vile atto subito che sicuramente fa perdere quella serenità indispensabile per il ruolo che la dott.ssa Roccisano esercita ottimamente.
“La situazione sicurezza – scrivono in una nota – sta diventando in Calabria un vero problema, auspichiamo che la magistratura, le forze dell’ordine mettano fine a questa catena di attentati verso i nostri Amministratori che stanno creando molto sconcerto non solo nel mondo politico-istituzionale ma nella popolazione tutta. E’ giunto il momento – sostengono – che ognuno faccia la sua parte per evitare questo stato di cose, Confartigianato Kr e Cz sono prontissime ad ogni iniziativa che possa servire al caso e far uscire la nostra Regione da questo stato di emergenza sociale che sicuramente è di grande ostacolo alla ripresa socio economica di una popolazione che sta precipitando nel baratro, potendo ormai contare solo su indigenti e non certo su una situazione di benessere, così come tantissime volte auspicato. Tutti, le istituzioni, la politica, le associazioni, a prescindere dalle appartenenze, devono attivare le iniziative necessarie affinchè si possa cambiare e mettere nelle condizioni tutti di lavorare in serenità e rendere cosi come si deve”.

 

La Scuola calabrese vicina a Federica Roccisano

“Abbiamo avuto modo di conoscerci bene sui tavoli di lavoro e nelle aule scolastiche affrontando insieme problematiche e condividendoscelte, spessoeffettuate con rapidità per non perdere le migliori occasioni per i nostri giovani– afferma il direttore regionale Diego DIEGO-BOUCHE –e, sempre, insieme ci siamo spesi per i principi di legalità e cittadinanza,a volte sviliti,in questa Regione, da atti spregevolicome quello accaduto questa notte”. Lo afferma in una nota il Direttore dell’ufficio scolastico Regionale della Calabria Diego Bouchè. “Nell’esprimere a nome di tutta la Scuola calabrese e mio personale,– continua il direttore Bouchè- sentimenti di vicinanza e solidarietà, assicuro all’assessoreFederica Roccisanoche continueremo con vigore ad impegnarci nelle azioni di crescita civile e di formazione costruttiva dei nostri studenti”.

I Giovani Democratici Catanzaro vicini all’assessore Roccisano
“Un’altra personalità delle istituzioni finita nel mirino della criminalità. Un altro esponente di questo Stato “esposto” ai colpi giovani-democratici-cze ai soprusi di chi desidera rallentare, per mezzo della violenza, il programma di crescita della Calabria. Noi circoli dei Giovani Democratici della federazione di Catanzaro ci stringiamo attorno all’assessore Federica Roccisano, dopo il vile atto intimidatorio subito, manifestando la nostra solidarietà e ribadendo ancor più decisamente il nostro sostegno alle politiche di questo governo regionale volte a scardinare le strategie malavitose che minacciano la vita del nostro tessuto sociale”. Lo afferma in una nota la Federazione Giovani Democratici Catanzaro. “Allo stesso tempo, chiediamo – si legge nel comunciato – ai vertici di questa regione di adottare tutte le misure finalizzate ad allontanare il rischio solitudine sofferto dai buoni amministratori di questa terra, attraverso solidi e snelli strumenti legislativi che arginino il dilagante malaffare e garantiscano ai nostri amministratori il giusto equipaggiamento – conclude la nota – per affrontare le battaglie del domani. In bocca al lupo, Assessore Roccisano. Noi, insieme a lei, non abbiamo intenzione di desistere.