Arresto Mamadou: Parisi, Lameziaoggi ha incautamente pubblicato notizia

arresto-KALABAELamezia Terme – Lameziaoggi, ieri, domenica 21 febbraio 2016, avrebbe incautamente pubblicato la notizia relativa all’arresto di Mamadou Kalabae con l’accusa di estorsione aggravata e violenza sessuale. Di questo né è convinto l’avvocato Andrea Parisi, difensore del presunto estortore e violentatore. Inoltre l’avvocato Parisi ci “accusa” di avere ricostruito i fatti in maniera scorretta e con riscontri parziali. Ed alla luce di tutto ciò l’avvocato ci inviata a pubblicare un rettifica che in virtù delle norme che regolano la stampa pubblichiamo precisando che noi come Lameziaoggi ci siamo limitati a riportare per intero una nota diramata dalla Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme e con la quale ha diffuso l’arresto e che noi oggi riportiamo integralmente, alla fine della nota dell’avvocato Parisi: “Alla c.a. del Responsabile
In merito alla notizia pubblicata il giorno 21 febbraio u.s. su codesta testata giornalistica on-line e relativa al sig. Kalabae Mamadou, mio assistito, circa presunti illeciti che quest’Ultimo avrebbe commesso in Falerna, e precisamente estorsione e violenza sessuale, mi preme precisare quanto di seguito.
La ricostruzione dei fatti effettuata da codesta Redazione appare non corretta e con riscontri parziali, come sarà dimostrato nel corso del processo che verrà a breve celebrato presso il Tribunale di Lamezia Terme.
Per tali ragioni, ritengo che l’articolo di cui trattasi ed oggetto della presente smentita, per quanto attiene al suo contenuto, sia stato pubblicato incautamente da codesta testata, giacchè non tiene conto di fatti e circostanze riferite dal sig. Kalabae sia in sede di interrogatorio di garanzia che dinanzi al Tribunale del Riesame; fatti e circostanze che, una volta accertati dall’Autorità Giudiziaria, restituiranno al mio Assistito la propria onorabilità.
Quanto premesso è da intendere a pieno titolo quale smentita a mezzo stampa.
Va da sé che il mio Assistito, una volta chiarita la vicenda, tutelerà il pregiudizio patito alla propria reputazione nelle sedi più opportune.
Con preghiera di pubblicazione. Avv. ANDREA PARISI”

Il Comunicato dell’Arma

Legione Carabinieri Calabria Compagnia di Lamezia Terme

COMUNICATO STAMPA

OGGETTO: Falerna (CZ). Arresto per estorsione aggravata e violenza sessuale.

I Carabinieri della Stazione di Falerna Scalo, hanno tratto in arresto KALABAE MAMADOU, cittadino classe 90 della Guinea con pregiudizi di polizia in materia di sostanze stupefacenti, attualmente domiciliato presso gli appartamenti della ex struttura denominata Residence degli Ulivi, per il reto di estorsione aggravata e violenza sessuale. L’attività è emersa a seguito della richiesta di ausilio di un uomo della zona, presentatosi innanzi i comunicato-armamilitari esasperato dalle condizioni a cui era da tempo sottoposto a causa della consegna di ripetute somme di denaro, dai 200 (duecento) ai 500 (cinquecento) euro, con la minaccia psicologica, in caso di mancato versamento, di rendere pubblica la foto di un loro pregresso rapporto sessuale avvenuto mediante costrizione e violenza fisica. Nello specifico la vittima, che inizialmente aveva dato un passaggio in auto allo straniero, dopo essersi rifiutata di consegnare una somma di denaro, veniva violentata sessualmente dal KALABAE e nel contempo dallo stesso fotografata, con la successiva minaccia di pubblicare l’immagine su tutti i social network e giornali. L’uomo impaurito da quanto accadutogli e restio a tutelarsi, sebbene in preda alla paura, dietro la protezione dei Carabinieri, decideva di sporgere denuncia segnalando e illustrando che l’estortore sarebbe giunto a prelevare il denaro a Falerna. Veniva dunque predisposto un servizio ad hoc di polizia giudiziaria al fine di cogliere il reo nella flagranza della ricezione del denaro. Più pattuglie monitoravano la zona riuscendo a cogliere il KALABAE che si faceva consegnare il denaro richiesto ribandendo di essere sempre puntuali nel pagamento. La scena veniva completamente osservata da un dispositivo dei Carabinieri, che, concretizzatasi l’estorsione, bloccavano immediatamente il responsabile che veniva condotto presso gli Uffici del Comando Compagnia di Lamezia Terme dove veniva dichiarato in stato di arresto e successivamente tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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