Intimidazioni: scout Calabria offrono penny a Bentivoglio

Contributo-per-TiberioLamezia Terme – Il Comitato regionale dell’Agesci Calabria e il Referente Regionale Agesci per Libera Calabria hanno raccolto dei fondi che invieranno a Tiberio Bentivoglio, l’imprenditore di Reggio Calabria, testimone di giudtziia e vittima di un atto di intimidazione. E le due associazioni “nel manifestare l’indignazione di tutta l’Associazione Calabrese per questa ulteriore intimidazione che tende a piegare quanti si oppongono alle logiche violente della ‘ndrangheta”, intendono “esprimere la loro solidarietà nei confronti di Tiberio Bentivoglio e della sua famiglia” e sollecitano “tutti i gruppi della Calabria a manifestare concretamente questa solidarietà attraverso l’invio delle somme raccolte durante la giornata del pensiero al fine di consentire la sopravvivenza di questa esperienza imprenditoriale”. Le due adozioni si sentono “sempre più responsabilmente impegnati a percorrere le vie dell’educazione per promuovere coscienza civile e indicare orizzonti di legalità alle giovani generazioni che hanno scelto lo scautismo come luogo per crescere nella libertà e nella verità”. E credono che “solo attraverso la solidarietà concreta e fattiva si può testimoniare la volontà di non darla vinta alla criminalità organizzata nella nostra Regione e dare un segno di speranza per un futuro diverso, specie per i giovani, anche di quelli che vivono l’esperienza scout nei nostri gruppi, che resistono e che hanno bisogno di non sentirsi soli”. In riferimento all’ incendio che ha completamente distrutto i magazzini della sanitaria Sant’Elia di proprietà del testimone di giustizia Bentivoglio, le due associazioni mettono in evidenza che “si tratta dell’ennesima intimidazione avvenuta nei confronti di uno dei pochi imprenditori reggini che ha avuto il coraggio di schierarsi contro i racket della ‘ndrangheta di Reggio Calabria e nei confronti del quale ci eravamo attivati, come associazione, nel corso della scorsa giornata del pensiero (22 febbraio 2016) per devolvere, a sostegno della sua attività, il “penny” offerto dagli scout della Calabria”.