‘Ndrangheta: Bindi, preoccupano investimenti nel Centro-Nord

Rosy Bindi
Reggio Calabria – “L’ingente valore dei beni e delle imprese confiscati oggi dalla Dia di Reggio Calabria e dalla Guardia di finanza di Firenze e Pistoia, coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, e’ un nuovo straordinario risultato, che premia l’ottimo lavoro delle nostre forze di polizia e della magistratura”. Lo afferma in una nota la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, in relazione al provvedimento di confisca ai danni dell’imprenditore reggino Armando Raso. Secondo Rosy Bindi, “si conferma che il contrasto delle nuove mafie imprenditrice passa anche e soprattutto da complesse indagini sulla penetrazione nell’economia legale. Preoccupa – aggiunge – l’espansione degli investimenti criminali nelle zone del centro e del nord: in Toscana ci sono stati negli anni importanti sequestri, ma questo credo che sia uno dei piu’ corposi. Occorre tenere alta l’attenzione e la vigilanza perche’ – dichiara ancora la presidente – sempre piu’ labile e’ il confine tra attivita’ legali e attivita’ illegali. Altrettanto importante e’ l’opera di gestione attenta e produttiva di questo patrimonio. Le imprese, anche di grandi dimensioni che stanno passando sotto il controllo dello Stato cominciano a essere numerose: per questo – afferma Bindi -bisogna attrezzarsi con strumenti sempre piu’ efficaci, in grado di tutelare il valore economico e la produttivita’. La riforma del Codice Antimafia, frutto del lavoro della nostra Commissione e gia’ approvata dalla Camera dei deputati – conclude Rosy Bindi – va in questa direzione e mi auguro che il Senato faccia presto la sua parte”.