Catanzaro – L’Anpa, LiberiAgricoltori e la Confcoltivatori chiedono l’immediato intervento del Governo nazionale per affrontare il problema del pascolamento conto terzi. Pertanto, Fanno appello ai parlamentari calabresi e al Presidente della Regione, Mario Oliverio, affinché si adoperino in tal senso.
Forse non tutti sanno che l’Italia ha già perso la “modica” cifra di 26 milioni di euro di fondi europei destinati alla PAC per l’anno 2014, a causa del problema “pascolamento conto terzi”. In pratica, sulle superfici dichiarate a pascolo magro, era possibile il pascolamento sia con bestiame di proprietà sia con bestiame di proprietà di terzi.
Il Tar Lazio, a seguito di diversi ricorsi presentati dagli agricoltori che si erano semplicemente attenuti all’applicazione della normativa, per la campagna 2014, sospende l’efficacia della succitata circolare.
Pertanto, dal 2006 al 2013 la pratica del pascolo presso terzi è stata riconosciuta valida mentre, dal 2015 al 2020 la stessa è stata confermata dalla gran parte delle regioni interessate da tale consuetudine (tra queste anche la Calabria, Delibera n° 70 del 06/7/2015), ottenuta a seguito della mobilitazione degli agricoltori sviluppata dall’ANPA –LiberiAgricoltori Calabria e dalla Confcoltivatori.