‘Ndrangheta: Dda, clan chiese 100.000 euro a Principe

conferenza-stampa-cz23Catanzaro – “A me mi deve dare i soldi..cento carte e facciamo quello che volete”. Adolfo D’Ambrosio, considerato elemento di spicco della cosca Lanzino-Rua’, avrebbe chiesto 100.000 euro per sostenere la candidatura di Sandro Principe. La frase e’ stata intercettata nel carcere di Cosenza, durante un colloquio tra lo stesso D’Ambrosio, detenuto, e il figlio Aldo, avvenuto il 12 marzo 2014. L’operazione contro la cosca di Rende e i politici della citta’ del Cosentino, tra i quali l’ex sottosegretario di Stato, Principe, evidenzia, dunque, non solo favori e assunzioni, ma anche l’elargizione di denaro. Secondo questa intercettazione, infatti, servivano 100mila euro per garantire il sostegno. Non una novita’, dal momento che Adolfo D’Ambrosio, anch’egli coinvolto nell’indagine, precisa che si tratta di un rapporto che sarebbe consolidato: “?in silenzio sempre noi..come abbiamo sempre fatto!”. Secondo il gip Carlo Saverio Ferraro, firmatario dell’ordinanza, “queste circostanze evidenziano l’esistenza di un legame storico tra l’intero gruppo criminale e Sandro Principe, oltre che dell’effettivo e produttivo impegno elettorale fornito nel passato in favore di quest’ultimo, in modo ‘silenzioso’, accorto, al fine di non compromettere i politici favoriti”.