Pasqua: Sculco, positiva apertura musei durante vacanze

Flora-Sculco05-07
Catanzaro – “Piu’ turismo equivale a piu’ ricchezza generale. Ma questo binomio continua, specie al Sud, a non avere sufficiente presa sulla politica. In questo senso, e’ un’ottima notizia per la Calabria che il Museo archeologico nazionale di Reggio rimanga aperto al pubblico in occasione delle festivita’ di Pasqua e del Lunedi’ dell’Angelo. I due Bronzi, in particolare, saranno felici di poter registrare migliaia di ingressi”. Lo afferma la consigliera regionale di “Calabria in Rete” Flora Sculco. “Fa bene – dice – il ministro Franceschini ad essere soddisfatto, per l’apertura straordinaria dei nostri luoghi d’arte durante le festivita’ pasquali, ma consentire ai turisti di incontrare il nostro patrimonio culturale, sempre e ininterrottamente, deve diventare una priorita’ assoluta”. Aggiunge Sculco: “Per regioni come la Calabria, poi, mettere a disposizione dei visitatori i suoi giacimenti culturali deve essere un dovere immancabile. Questa e’ una delle sfide su cui la politica deve puntare con determinazione, per canalizzare in questa parte del Paese, flussi turistici prima destinati altrove e che, per una serie di ragioni, cercano altre mete. La Calabria – commenta la consigliera regionale – puo’ e deve diventare un appuntamento importante per il turismo, e l’apertura, durante le festivita’ di Pasqua, delle sue principali eccellenze come la Galleria nazionale di Cosenza, la Cattolica di Stilo, il Museo del Parco archeologico di Scolacium e quello della Sibaritide, la Chiesa di San Francesco d’Assisi a Gerace il maniero di Le Castella e il museo di Capo Colonna, dove si puo’ ammirare l’unica colonna rimasta del tempio di Hera Lacinia, spinge in questa direzione. Lo sviluppo al Sud si fa non solo con l’agricoltura e l’industria, ma anche con l’organizzazione moderna di una rete d’accoglienza sul territorio che abbia i requisiti della qualita’ e della competenza. Sono convinta che una delle piu’ accentuate vocazioni del Sud e della Calabria sia il turismo, ma occorre constatare che tuttora questo nostro straordinario patrimonio di beni storici, culturali e ambientali e’ una risorsa non utilizzata adeguatamente. Una risorsa – conclude – su cui purtroppo si registrano, se pensiamo che le regioni del Mezzogiorno messe assieme continuano ad attirare flussi di spesa discendenti dal turismo internazionale al di sotto di quanto fa la sola regione Veneto, incredibili distrazioni”.