Amministrative: Bindi, regole su incandidabilita’ piu’ stringenti

bindi22-06
Roma – “Le regole sull’incandidabilita’ devono essere piu’ stringenti di quelle che ci sono fino adesso”. Lo ha affermato la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, alla fine dell’Ufficio di presidenza, chiedendo un provvedimento d’urgenza al Governo. “Abbiamo bisogno di piu’ elementi – spiega la Bindi – e la collaborazione delle prefetture e della Direzione Nazionale Antimafia”. “Noi non abbiamo fatto mai liste di proscrizione, il nostro e’ solo un lavoro informativo per gli elettori che hanno il diritto di sapere chi vanno a votare. I nostri interlocutori devono essere le forze politiche che, conoscendo il rischio che si corre nelle amministrazioni locali, devono darsi codici di applicazioni molto piu’ stringenti per selezionare la classe dirigente e dobbiamo mettere sotto osservazione anche le liste civiche, talvolta elemento di virtu’, altre di mascheramento di comportamenti molto piu’ opachi degli stessi partiti o talvolta istigati dagli stessi partiti”. Alla domanda se l’Autority del presidente Raffaele Cantone possa esercitare un ruolo nella questione, la presidente Bindi risponde: “Potrei mai dire io che non entra in una materia cosi’? Ci entra in pieno. Nella nostra relazione chiediamo una Authority che nulla esclude possa essere anche quella di Cantone”.