Napoli – Il clan Belforte di Marcianise, nel Casertano, non solo impone il ‘pizzo’ a imprenditori e commercianti, ma presta anche loro denaro con interessi oltre il 120% annuo. E’ lo scenario descritto da una indagine della procura di Napoli, denominata ‘Dinasty’ e delegata alla Guardia di finanza di Caserta, che ha portato a 6 misure cautelari e al sequestro beni per 5 milioni di euro. Complessivamente sono 9 gli indagati, anche se il gip ha firmato un provvedimento in carcere per 4 e per altri due alla misura restrittiva ha aggiunto il beneficio dei domiciliari. I reati contestati sono di usura, estorsione, riciclaggio, abusivismo finanziario e trasferimento fraudolento di valori, tutti aggravati dal metodo mafiosa. Gli imprenditori vittime degli strozzini della cosca, vessati per anni, non hanno mai denunciato, salvo poi collaborare in qualche caso una volta cominciata l’indagine avviata da dichiarazioni di pentiti. Sigilli a 14 immobili, tra cui due villette con piscina, 9 auto di lusso, quote di 4 societa’ e 13 rapporti bancari.