Amministrative: Bindi, attenzione alta a voto inquinato da mafie

bindi22-06Caserta  – “E’ evidente che alla vigilia delle elezioni amministrative l’attenzione deve essere molto piu’ alta, questo perche’ le amministrazioni comunali sono il varco privilegiato delle mafie per entrare in rapporti con la politica, con gli appalti e i soldi pubblici”. Cosi’ il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle indagini che hanno colpito alcuni esponenti del Pd del Casertano. Bindi questa mattina e’ a Castel Volturno per la cerimonia di commemorazione della morte dell’imprenditore Domenico Noviello, ucciso il 16 maggio 2008 dal gruppo di fuoco dei Casalesi del superkiller Giuseppe Setola perche’ aveva denunciato i suoi estorsori.
Per l’omicidio dell’imprenditore nel processo di primo grado 6 affiliati, tra cui Setola, ritenuto il mandante, sono stati condannati all’ergastolo. In corso in questi giorni il processo d’Appello. “Io credo che in questo momento sia giusto porsi l’obiettivo di vincere le elezioni perche’ chi si presenta, si presenta per vincere e non solo per testimoniare. Ma non si puo’ vincerle a tutti i costi – continua Rosy Bindi – accettare i voti della camorra e delle mafie vuol dire condizionare l’azione della politica e delle pubbliche amministrazioni. I partiti dovrebbero dire con forza che i voti delle mafie non li vogliamo e rifiutare ogni tipo di contaminazione. Non credo ci siano altre strade. Mirabelli (Franco Mirabelli, commissario provinciale del Pd Casertano e capogruppo Pd della Commissione Antimafia, ndr.) sta svolgendo bene il suo lavoro cosi’ come la prefettura nel vagliare le liste”. A suo giudizio, “anche il lavoro fatto come commissione in questi anni credo sia servito a tenere piu’ alto il livello di attenzione e i risultati si stanno vedendo. Non voglio entrare nelle questioni del mio partito, sono qui come presidente della Commissione Antimafia”.