Migranti: Corbelli, governo ora tace su cimitero Tarsia

corbelli-03-07
Catanzaro – “Indignato e addolorato per le continue stragi di migranti nel Canale di Sicilia, denuncio oggi un fatto gravissimo che calpesta ogni principio di liberta’, di democrazia e di umanita’ e che chiedo al Presidente del Consiglio di chiarire immediatamente. E’ successo che da quando mi sono schierato per il No al referendum costituzionale, stranamente e significativamente il Governo (cioe’ Matteo Renzi) ha bloccato la realizzazione del cimitero internazionale dei migranti e non risponde piu’ al comune di Tarsia, dopo che l’esecutivo aveva, per diverso tempo, addirittura auspicato la procedura d’urgenza e sollecitato la ultimazione della grande opera umanitaria universale per il mese di giugno, per poter cosi’ accogliere le diverse centinaia di salme della tragedia del 18 aprile 2015, che si stanno recuperando al largo di Catania”. E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Mentre l’Europa disumanamente e vigliaccamente – dice – chiude le sue frontiere e purtroppo le tragedie di immigrati continuano, ininterrottamente, come negli ultimi giorni, con oltre 700 morti, tra cui tantissimi bambini, e non si sa piu’ dove seppellire queste povere vittime, senza volto e senza nome, il Governo (cioe’ Matteo Renzi!) non risponde piu’ al comune di Tarsia per la realizzazione del cimitero internazionale dei migranti. Il fatto grave e’ che era tutto pronto per partire con la realizzazione dell’opera umanitaria. Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, – dice Corbelli – era, da mesi, in costante contatto con il Governo, il Ministero degli Interni, a cui aveva recapitato tutta la documentazione richiesta, aspettava solo il via libera per iniziare i lavori. Avevamo anche invitato Renzi a visitare il sito, dove e’ prevista l’opera umanitaria. All’improvviso tutto si e’ fermato e dal Governo non rispondono piu’ alle telefonate del sindaco di Tarsia”.