Mafia: la Calabria ricorda Scopelliti, giudice ucciso 25 anni fa

giudice-scopelliti-cerimoniReggio Calabria – Ricorre oggi il 25mo anniversario dell’omicidio del giudice Antonino Scopelliti, assassinato a Campo Calabro, in provincia di Reggio Calabria in un agguato mafioso avvenuto il 9 agosto 1991 mentre la vittima, di rientro dal mare, era a bordo della sua auto. Il magistrato, impegnato in Cassazione a sostenere l’accusa nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra, e’ stato commemorato nel corso di una cerimonia tenuta a Piale, frazione di Campo Calabro, alla presenza della figlia del magistrato, la deputata Rosanna Scopelliti; del ministro per gli affari regionali, Enrico Costa, del sottosegretario al ministero dell’universita’ e della ricerca, Davide Faraone, del sottosegretario per i Beni e le Attivita’ culturali Dorina Bianchi, del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette, e delle piu’ alte autorita’ locali. Il delitto resta ancora avvolto nel mistero, nonostante le dichiarazioni di diversi pentiti secondo i quali il magistrato fu ucciso per la intransigenza nel sostenere l’accusa al maxi processo. Il delitto sarebbe stato eseguito materialmente dalla ‘ndrangheta su richiesta della mafia siciliana, ma il prcesso contro i presunti esecutori e mandanti non ha portato a nulla.
“Non c’e’ ancora la verita’ sul delitto – ha detto la figlia del giudice – per 25 anni questo e’ stato un luogo del dolore che mi ha impedito di venire in Calabria. C’e’ necessita’ – ha proseguito Scopelliti – di verita’ e giustizia per la quale non possiamo che lottare, sono troppe le vittime di mafia che attendono”.

Il ministro Costa ha sottolineato il “bisogno della memoria” per “toccare con mano – ha detto – i sacrifici che hanno consentito al nostro Paese di avere delle radici forti. Questo ci consente di essere vicini ed apprezzare il lavoro di tanti servitori dello Stato, che svolgono il loro lavoro silenziosamente e che riescono a farlo con grandi risultati, magari in modo non appariscente”.
Il sottosegretario Faraone ha esaltato il duplice valore della memoria, “non solo come ricordo del sacrificio dei servitori dello Stato, ma anche come testimonianza alle generazioni future. La scuola – ha detto – deve proseguire il percorso di costruzione delle coscienze”. “Il giudice Scopelliti – ha affermato il sottosegretario Bianchi – era un uomo coraggioso, libero e onesto che e’ diventato eroe perche’ ha affrontato a testa alta la ‘ndrangheta, ha detto no alla corruzione e ha continuato con abnegazione il suo lavoro per affermare la legalita’”.

Mafia: Scopelliti (Ap), educazione e cultura per onorare vittime
“Commemorare e’ importante, ma non basta piu’: per onorare la memoria delle vittime di mafia in Calabria e non solo e’ rosanna-scopellitinecessario l’impegno di tutti noi, cittadini e istituzioni in sinergia. Oggi e’ piu’ che mai importante educare i piu’ giovani, ma soprattutto gli adulti al bene e alla bellezza. Partecipare con gli esempi e la legalita’ e’ il modo migliore per formare generazioni di cittadini coscienti e in grado di dire ‘no’ al compromesso mafioso”. Lo dichiara la deputata di Area popolare Rosanna Scopelliti in occasione della commemorazione di suo padre, il magistrato Antonino Scopelliti, barbaramente ucciso venticinque anni fa. “Bisogna investire sulle bellezze di questa terra, valorizzarle, renderle fruibili e sottrarre in questo modo potere alla ‘ndrangheta, che vive e si alimenta di deficit culturale e di arretratezza” continua Scopelliti. “Basta ricordare questa regione solo per le sue vittime, vorrei invece che risaltasse la capacita’ dei calabresi di reagire con orgoglio e operosita’ alla violenza della ‘ndrangheta. Il Governo sta facendo la sua parte, ora sta agli amministratori continuare a lavorare nei territori: la lotta conto le mafie si vince insieme. Sul caso Scopelliti – conclude la figlia – ultimamente la speranza che si possa avere verita’ e giustizia e’ piu’ forte, grazie al rinnovato e meritoriamente silenzioso impegno dei magistrati della Procura di Reggio Calabria”.
Mafia: Boldrini, onorare sacrificio Scopelliti con verita’
“In occasione della commemorazione del venticinquesimo anniversario dell’assassinio del giudice Antonino Scopelliti, promossa dalla Fondazione omonima, desidero manifestare a tutte le partecipanti e i partecipanti la mia piu’ intensa vicinanza laura-boldriniideale”. Lo scrive la Presidente della Camera, Laura Boldrini.
“Entrato in magistratura a soli 24 anni, Antonino Scopelliti si era occupato di alcuni dei processi piu’ importanti della storia recente del nostro Paese: il primo processo Moro, il sequestro dell’Achille Lauro, l’omicidio di Rocco Chinnici, la Strage di Piazza Fontana, la Strage del Rapido 904, e anche quelli riguardanti la Nuova Camorra Organizzata. Quando fu ucciso, il 9 agosto 1991, egli era all’apice di una brillante carriera”, aggiunge Boldrini. “Sul luogo dell’assassinio fu scritto ‘la tua morte ha spezzato il silenzio di questa terra’. Oggi, il nostro esercizio di memoria deve servire soprattutto a questo: a non far mai calare il silenzio o l’indifferenza sulle vicende di quella dolorosa stagione storica. Cio’ vuol dire, concretamente, continuare a combattere per avere verita’ e giustizia. E’ dalla verita’ che si deve sempre ripartire non soltanto per dare un senso al sacrificio delle tante vittime della criminalita’ organizzata, ma anche per abbattere le distanze e il senso di estraneita’ tra cittadini e Stato. Il Parlamento, nella legislatura in corso, si e’ mosso in questa direzione, rafforzando il quadro legislativo in tema di lotta alla criminalita’ organizzata mediante significativi provvedimenti, il piu’ recente dei quali ha introdotto il reato di depistaggio, un importante strumento che potrebbe contribuire a chiarire aspetti tuttora oscuri di molte dolorose vicende sulle quali lo Stato ha il dovere di continuare a ricercare la verita’”.
“La lotta senza compromessi contro la criminalita’ organizzata non rappresenta soltanto un dovere morale, ma continua ancora oggi ad essere una delle condizioni necessarie per creare, in particolare nel Meridione, un piu’ avanzato modello di sviluppo civile ed economico. Desidero dunque esprimere il mio apprezzamento per la vostra iniziativa, nella convinzione che il ricordo di questo speciale uomo delle istituzioni, che pago’ con la vita la scelta di interpretare il ruolo di magistrato al servizio della legalita’ e del riscatto civile della sua terra, possa incoraggiare tutti i cittadini onesti a dare un contributo di impegno e di passione ad un effettivo percorso di rinascita del Sud e, dunque, di tutto il Paese. Con questo auspicio esprimo i miei sentimenti di vicinanza e di solidarieta’ e i piu’ sentiti auguri per il miglior esito dell’iniziativa”, conclude la Presidente della Camera.