Usura: tassi fino al 400%, un arresto nel Cosentino
Cosenza – Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari (CS), su richiesta della locale Procura, nei confronti di due cittadini di Trebisacce (cs), accusati, a vario titolo, di estorsione, usura e favoreggiamento. Si tratta di Francesco Ugolini, 40 anni, gia’ sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, che e’ finito ora agli arresti domiciliari, e del nipote Giuseppe Ugolini, 29 anni, per il quale e’ stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero prestato denaro ad usura ad almeno 13 persone, per diversi anni, pretendendo tassi altissimi, fino al 400%, e anche il rilascio, per garanzia, di cambiali e assegni bancari. I due avrebbero vessato anche persone in grave stato di salute. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati circa 4.000 euro in contanti e trovati anche cinque quintali di fuochi pirotecnici.
I due uomini destinatari della misura, parenti di terzo grado, agivano principalmente a Trebisacce e dintorni, ma anche nell’intera area della Sibaritide, prestando danato a commercianti e professionisti in stato di bisogno, ai quali gli istituti di credito e societa’ finanziarie avevano rifiutato il credito. L’indagine e’ stata avviata nel 2014 dopo la denuncia presentata da una vittima di usura alla Guardia di Finanza di Montegiordano (Cs). L’attivita’ degli inquireti, svolta anche attraverso intercettazioni telefoniche da parte dei Carabiieri di Corigliano, testimonianze, ‘ l’esame di copiosa documentazione bancaria, postale e manoscritti sequestrati agli indagati, ha permesso di ricostruire in maniera capillare tutti i prestiti concessi alle vittime sui quali gravavano interessi. Nella fase delle indagini, nei confronti degli indagati, la Procura aveva disposto il sequestro di conti correnti bancari, postali, polizze vita e numerosi titoli cambiari per un totale complessivo di 480.000 euro.
Cosenza – Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari (CS), su richiesta della locale Procura, nei confronti di due cittadini di Trebisacce (cs), accusati, a vario titolo, di estorsione, usura e favoreggiamento. Si tratta di Francesco Ugolini, 40 anni, gia’ sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, che e’ finito ora agli arresti domiciliari, e del nipote Giuseppe Ugolini, 29 anni, per il quale e’ stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Secondo gli inquirenti, i due avrebbero prestato denaro ad usura ad almeno 13 persone, per diversi anni, pretendendo tassi altissimi, fino al 400%, e anche il rilascio, per garanzia, di cambiali e assegni bancari. I due avrebbero vessato anche persone in grave stato di salute. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati circa 4.000 euro in contanti e trovati anche cinque quintali di fuochi pirotecnici.
