Porto Gioia Tauro: Cisl, stop ad agenzia segno superficialita’

porto-gioia-tauro-022Catanzaro  – “Lo stop all’iter parlamentare, per la costituenda “Agenzia per il lavoro portuale, la riqualificazione professionale e la ricollocazione dei lavoratori”, imposto dalla dichiarazione d’inammissibilita’ da parte della V^ Commissione Bilancio della Camera dei Deputati nella seduta del 21 novembre 2016, ci coglie di sorpresa soprattutto, nella motivazione di “estraneita’ di materia”. Questo ci preoccupa anche perche’ evidenzia una certa superficialita’ burocratica, istituzionale e parlamentare che generano sfiducia e paure di una crisi che stenta a trovare soluzioni di discontinuita’ con le superficialita’ del passato”. Lo affermano il Segretario Generale della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e il segretario della Fit-Cisl calabrese, Annibale Fiorenza, in merito agli ultimi sviluppi della vertenza che vede protagonisti i lavoratori dello scalo calabrese, 400 dei quali sono stati dichiarati in esubero dalla Mct, la societa’ che gestisce il terminal containers.
“E’ inaccettabile – scrive la cIsl – dover registrare l’incapacita’, politica e burocratica, di centellinare la definizione dei contenuti propedeutici a garantire coerenza normativa e sostenibilita’ finanziaria di uno strumento straordinario e innovativo, per tempo, ponderato e condiviso dalle parti in causa. Restiamo molto perplessi e delusi di questo blocco, speriamo temporaneo, che rischia di pregiudicare l’attuazione dei precisi impegni assunti dal governo Nazionale con il Governo Regionale e con tutte le parti che hanno sottoscritto, lo scorso 27 luglio, il nuovo accordo di programma (APQ) per il quale, le organizzazioni sindacali – scrivono i due sindacalisti – hanno sottoscritto un protocollo d’intesa Uo che prende atto degli impegni, assunti dalle Parti sottoscrittrici, tra i quali l’istituzione dell’ Agenzia per il Lavoro e’ parte preminente e rilevante per il fattore lavoro. Attendiamo con fiducia ogni costruttiva iniziativa – si legge – tesa a recuperare e superare “l’incidente di percorso” verificatesi in sede di Commissione parlamentare”. A parere della Cisl, “c’era e c’e’ bisogno di un impegno corale e coerente alla grande emergenza sociale che la crisi dell’area portuale di Gioia Tauro puo’ determinare, nel gia’ disastrato status economico e sociale di una Calabria sempre piu’ marginalizzata dalla rete infrastrutturale, della logistica e dei servizi che determinano e consolidano la realizzazione d’insediamenti produttivi di un “sistema paese” moderno e competitivo”.